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GdR2 - Gruppo di Ricerca sul Gioco di Ruolo
Archivio di giochi di ruolo educativi
PER STUDIARE
LA STORIA PIÙ ANTICA ... |
di Elisabetta Cansacchi
introduzione
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... siamo
andati a Chiomonte. E cosa c'è
a Chiomonte? C'è un villaggio preistorico di età
neolitica che si può visitare. È stato scoperto
per caso nel 1987, durante i lavori per la costruzione
dell'autostrada del Frejus; è costruito sul versante
sinistro della vallata e si compone di semplici capanne
appoggiate su grandi massi di frana. Ha una superficie
di 12.000 metri quadri ed è uno dei più
grandi insediamenti preistorici del nord Italia.
A Chiomonte noi siamo
arrivati in treno, partendo da Torino; ma si può
arrivare anche in pullman. Si viene accolti alla stazione
da uno degli archeologi del museo locale (che contiene
i reperti trovati nel villaggio neolitico) e si viene
accompagnati, prima al museo (per vedere appunto questi
reperti e per una lezione introduttiva), poi a visitare
il villaggio, che si può raggiungere a piedi
(se si è giunti in treno e se si è abbastanza
sportivi: sono circa 2 chilometri o poco più
su una strada di campagna), oppure in pullman (se
si è arrivati con questo mezzo e se si è
meno sportivi).
La visita a Chiomonte
ci ha ispirato un gioco di ruolo sul passaggio dal
paleolitico al neolitico, che abbiamo poi svolto durante
il primo quadrimestre dell'anno scolastico 1995-96
e che è servito anche per migliorare il modo
di esprimersi scritto dei ragazzi (per chi volesse
sapere com'era il nostro gioco di ruolo, lo illustriamo
tra poco).
Oltre la visita al villaggio
neolitico di Chiomonte, sono possibili altre visite
guidate (ad esempio a Susa, ad Aosta, alle aureofodinae
della Bessa nel Vercellese, alla grotta delle "Arene
Candide" in Liguria, alle incisioni rupestri
sul Monte Bego, ecc.). E' anche possibile visitare
il campo sperimentale di Villarbasse, dove vi sono
alcune fedeli ricostruzioni di "paesaggio preistorico"
(es. un focolare neolitico per cuocere i vasi, un'area
per la levigatura e la scheggiatura della selce, uno
stagno con una copia fedele di una piroga dell'età
del bronzo, ecc.) e dove i ragazzi possono svolgere
anche attività di manipolazione e apprendimento.
Noi l'anno scorso siamo
riusciti a visitare soltanto l'insediamento di Chiomonte
e quello di Cascina Parisio (presso Susa), dove esiste
un villaggio dell'età del ferro posto su un'altura;
ma quest'anno speriamo di riuscire ad andare anche
ad Aosta (particolarmente interessante per studiare
i rapporti tra l'insediamento romano e quello dei
Celto-Salassi della precedente età del ferro);
e, potendo, a Villarbasse e alle miniere d'oro del
Vercellese.
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Chiomonte |
Per chi
fosse interessato a mettersi in comunicazione con gli
archeologi di Chiomonte (che vengono anche in classe a
tenere delle lezioni introduttive), vi diamo, oltre l'indirizzo
del museo:
Civico Museo Archeologico
Palazzo Levis via Vittorio Emanuele II, 75 10050 Chiomonte
(To) Tel (0122) 54104
anche il numero di telefono
per parlare direttamente con uno di loro:
317.69.08
o con l'altro: 319.48.40 (prefisso 011 se
si chiama da fuori Torino).
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GIOCO DI RUOLO
SUL PERIODO CHE SEGNA IL PASSAGGIO DAL PALEOLITICO AL
NEOLITICO
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regole |
Questo
gioco si può fare dopo che la classe ha studiato,
su qualsiasi testo di storia, l'epoca paleolitica e neolitica.
E' opportuno inoltre che abbia visitato il sito neolitico
di Chiomonte (o un sito analogo) e tenga presente l'opuscolo
relativo agli scavi fornito dagli archeologi del museo
locale.
Ogni giocatore, cui è
stata assegnata con sorteggio una carta, deve dar
vita al suo personaggio, immaginandolo in una situazione,
connessa con l'ambiente del sito neolitico di Chiomonte,
dalla quale emergano: le caratteristiche fisiche e
psicologiche del personaggio, il ruolo che egli ricopre
all'interno del suo clan. Ogni giocatore deve realizzare
questo "ritratto" per iscritto.
N.B.:I giocatori danno
vita e parole al loro personaggio individualmente,
ma gli interventi di ciascuno possono essere concordati
all'interno di un piccolo gruppo di giocatori per
qualche motivo omogeneo: ad es.:
- il capo CARR con
i suoi due figli;
- i due sciamani (vecchio
e giovane)
- più eventualmente
l'animale totemico;
- il capo IRR con
i suoi fratelli;
- ciascun uomo con
la propria moglie
- o sorella; o altri
raggruppamenti a piacere.
In un secondo tempo,
immaginando di trovarsi di fronte all'assemblea riunita
dei due clan, ciascun giocatore deve interpretare
il suo personaggio e farlo parlare, sostenendo o rifiutando
l'ipotesi prospettata (accettare o meno l'agricoltura
e l'allevamento) in base alle caratteristiche fisiche
e psicologiche che sono state assegnate al personaggio
stesso.
Questo dibattito dovrebbe
essere registrato (se possibile).
Infine, dalla registrazione
si dovrebbero scegliere gli interventi migliori, o
le parti di essi più convincenti, e li si dovrebbe
trascrivere, scegliendo anche in quale successione
vengano "montati" i vari argomenti pro o
contro le innovazioni. A quest'ultima parte dovrebbe
essere aggiunta la soluzione del problema: cioè
se l'agricoltura e l'allevamento (con ceramica e tessitura
connesse) siano state adottate a Chiomonte o no (evidentemente
sì, dato che ne sono stati ritrovati i resti).
N.B.: Il fatto che
le innovazioni siano state accettate a Chiomonte (come
testimoniano gli scavi) non significa che la soluzione
del problema prospettato all'inizio deva essere unica:
possono infatti essere immaginati percorsi diversi
che portino a finali differenti: ad es. solo un clan
accetta le innovazioni fermandosi sul posto, mentre
l'altro le rifiuta emigrando in un altro posto. In
questo caso, quale clan si ferma e quale va via? (non
è affatto detto che se ne vadano i conservatori
e restino gli innovatori). Oppure i due clan si mescolano,
ridividendosi poi non più in base al clan di
origine, ma in base alle idee più innovatrici
o più conservatrici dei rispettivi membri.
Oppure si può immaginare qualunque altro finale
che, tenendo conto della effettiva realtà storica
(la popolazione di Chiomonte aveva effettivamente
iniziato a coltivare cereali e ad allevare qualche
animale) e della personalità dei personaggi
proposti, inventi un percorso, cioè una specie
di storia, per spiegare gli avvenimenti successi (reali
o immaginari) e la loro conclusione.
Chi immagina questo "finale"
sono i "decisori" (cioè i ragazzi
che non hanno avuto in sorte nessun personaggio e
che costituiscono i rimanenti allievi della classe).
Essi, in base agli interventi sentiti, decidono quello
che può essere successo a Chiomonte, cioè
chi è rimasto e cosa ha fatto; e su quanto
è avvenuto (e su come è avvenuto) ciascuno
individualmente (o in gruppo) scrive un testo, che
può assomigliare a una favola.
P.S. Questo gioco si
prefigge sia di fissare meglio le nozioni storiche
studiate sui testi mediante le visite dirette sul
terreno; sia di migliorare, con l'esercizio, il modo
di esprimersi orale e scritto dei ragazzi, sia infine
di stimolare la loro fantasia e creatività.
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Gioco di
ruolo: personaggi |
Personaggi del clan
CARR (conservatori)
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1°
: CAPO-CLAN CARR: Nome: .................. |
Com'è fisicamente: età (dev'essere
un uomo maturo) ed aspetto fisico; qual è la sua situazione
familiare (ha una moglie giovane con alcuni figli piccoli, due figli
adulti avuti da una precedente moglie, una sorella più
vecchia che gode di grande considerazione, altri eventuali parenti).
Come mai è il capo? Cioè: in una società di
cacciatori- raccoglitori, quali potevano essere i requisiti per
diventarlo? (es.:è succeduto al padre per diritto ereditario,
oppure è stato eletto perché era il più abile
cacciatore, oppure era in realtà il genero del precedente
capo, che lo aveva adottato in quanto lui ne aveva sposato la
figlia? (N.B.: Nel neolotico, e forse già anche prima, sembra
che la discendenza matrilineare fosse più importante di
quella patrilineare: è quindi possibile che fossero i maschi
ad entrare nella famiglia delle femmine e non viceversa). Oppure per
qualche altro motivo?)
Che significa essere il capo? (quali decisioni prende da solo e
quali aiutato da altri: da chi? dagli anziani? o dai migliori
cacciatori?); Gode di molta considerazione o no?
Quali sono le sue conoscenze in fatto di religione-
superstizione- totemismo? (cioè: le sue convinzioni religiose
influiscono sulle sue decisioni molto o poco? N:B: deve crederci
almeno un po' perché i primi uomini erano sicuramente
superstiziosi, non avendo alcuna conoscenza scientifica e non
sapendo quindi spiegarsi in altro modo i vari eventi naturali).
Per quanto riguarda il carattere, pur essendo conservatore, il
capo dei CARR è equilibrato e non impulsivo, quindi non
decide subito né da solo, ma ascolta i diversi pareri dei
suoi uomini (vecchi e giovani) e delle donne (la sorella e la
moglie). Sarà lui, oppure lui insieme a chi altro?, a
decidere in ultimo quale decisione prendere circa il problema
prospettato all'inizio (adottare o no, per il suo clan, un tentativo
di agricoltura e allevamento, cui si collegano anche l' esperienza
della ceramica e della tessitura).
N.B.: Per quanto riguarda l'economia del clan, finora i CARR si
sono sempre dedicati soltanto alla caccia e alla raccolta: essi
infatti sono conservatori e quindi nomadi al seguito dei branchi di
cervi. Appunto seguendo i cervi, sono capitati ultimamente nel
territorio di Chiomonte, dove contano di fermarsi per una sola
stagione di caccia. Contemporaneamente a loro, sono capitati a
Chiomonte i componenti di un clan più evoluto (gli IRR),
provenienti da una zona (la valle del Rodano) già toccata da
elementi neolitici (agricoltura, allevamento, ceramica, tessitura).
I due clan si sono
sistemati, a breve distanza l'uno dall'altro, sulle pendici di
una montagna a gradoni che offre dei ripari sotto alcuni massi
caduti precedentemente dalla cima per una frana. I due clan, pur non
essendo affatto intenzionati a fondersi, hanno deciso, spinti dalla
situazione (hanno perso molti elementi durante i rispettivi viaggi
di spostamento), di cacciare insieme per una estate. (Queste notizie
sul passato e il presente dei due clan devono emergere dal dialogo
fra i vari componenti i clan stessi.
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2°:
SCIAMANO VECCHIO: Nome: ................... |
Com'è fisicamente (può essere
più o meno vecchio, ma deve avere almeno una caratteristica
fisica anomala, senza essere veramente deforme, che giustifichi
perché è stato scelto come sciamano fin da piccolo);
da chi ha imparato l'arte di "sciamano"?
Qual è la sua situazione familiare connessa con il suo
"status" di sciamano? Cioè: deve vivere abbastanza
appartato per intensificare il clima di mistero che aleggia intorno
a lui e non deve dare troppa confidenza agli altri, che devono
comunque temerlo: dove vive quindi e come fa ad essere
"misterioso"?
Egli conosce alcuni fenomeni della natura: quali? (es.caduta del
fulmine, terremoti, caduta massi); come sfrutta queste sue
conoscenze?; Ha anche credenze sul mondo degli spiriti, sui morti,
sull'extrasensoriale e sulla magia: quali sono queste credenze e
come le sfrutta? Ha altre conoscenze in qualche altro campo? Quali?
(ad es. potrebbe essere anche medico, cioè potrebbe conoscere
la proprietà curativa o velenosa di molte erbe. In questo
caso: come sfrutta le sue conoscenze mediche nei confronti degli
altri? (li aiuta o se ne avvantaggia?).Quali cerimonie compie?
(immaginarne almeno una, connessa con la caccia o con la morte di un
membro del clan).
Quali sono i suoi rapporti col capo, che è l'altra
autorità del clan? (Prevale uno dei due o si dividono le
sfere di influenza? Quando sono in conflitto e quando vanno
d'accordo? Come si risolvono i loro eventuali conflitti?).
N.B.: I membri del clan gli assicurano giornalmente il cibo, ma
lui non caccia, a causa di un tabù religioso che impedisce a
un uomo sacro di contaminarsi le mani con il sangue degli animali
uccisi. Potrebbero esserci altre limitazioni connesse con il suo
status di sciamano: quali?
Lo sciamano è conservatore ed è quindi contrario
alle eventuali innovazioni (agricoltura e allevamento), ma deve
sostenere questa sua posizione soprattutto in base a considerazioni
religioso- superstizioso- ecologiche. |
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3°:
SCIAMANO GIOVANE (apprendista): Nome: ...................
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Com'è fisicamente (può essere
più o meno giovane, ma deve avere almeno una caratteristica
fisica anomala, senza essere veramente deforme, che giustifichi
perché è stato scelto come futuro successore dello
sciamano vecchio che lo sta istruendo nella sua arte);
Qual è la sua situazione familiare connessa con il suo
"status" di sciamano? Cioè: deve vivere almeno
parzialmente già appartato come lo sciamano vecchio, per
alimentare il clima di mistero intorno alla sua persona: dove vive e
come fa ad essere "misterioso"? Anche per lui vale il
tabù religioso che gli impedisce di uccidere degli animali
per non contaminarsi le mani con il loro sangue. Potrebbero esserci
altre limitazioni connesse con il suo status: quali?
Come impara l'arte di sciamano? Crede veramente di essere adatto?
Che cosa sa già e che cosa non sa ancora bene? A quali
cerimonie prende parte? Come pensa di comportarsi quando sarà
al posto dell'attuale sciamano? Quali sono i suoi rapporti con lo
sciamano vecchio che è il suo superiore e il suo maestro?
Quando sono in conflitto e quando vanno d'accordo? Quali differenze
nella mentalità o nel modo di vivere o in altro vi sono con
il vecchio sciamano?.
Lo sciamano giovane è attirato dalle innovazioni
(cioè l'agricoltura, l'allevamento, la tessitura e la
ceramica), ma deve sostenere questa sua posizione e ribattere la
posizione conservatrice dello sciamano vecchio soltanto in base a
considerazioni religioso- superstizioso- ecologiche.
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ANIMALE
TOTEMICO DEL CLAN CARR: |
Che animale è? Il suo "punto di
vista" è chiarito durante una breve cerimonia, prima che
si pronunci il parere definitivo dei decisori: Lo sciamano (Quello
giovane o quello vecchio?) parla per lui. Il parere dell'animale
totemico può condizionare pesantemente, in un senso o
nell'altro, la decisione finale del suo clan. |
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4°:
PRIMO FIGLIO DEL CAPO-CLAN CARR: Nome: ........................
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Com'è fisicamente ?: aspetto esteriore,
età, cicatrici connesse con il suo passato di cacciatore ,
altri eventuali dettagli o caratteristiche fisiche: in quale
attività eccelle?
Il capo lo ha designato come suo successore: perché?
(forse perché è molto forte fisicamente e abile nella
caccia, oppure perché ha molti figli e quindi una sicura
discendenza, o perché è nato per primo, o
perché il secondogenito gli è meno simpatico (e in
questo caso, perché?). N.B.: se ammettiamo che in queste
epoche così antiche fossero importanti nella successione
più le femmine dei maschi, allora, come mai questo capo non
aspetta di adottare come suo successore il futuro marito di una
figlia? Forse perché non ha nemmeno una figlia femmina? O
forse perché le figlie che ha sono talmente brutte e di
cattivo carattere che nessuno si presenterà come probabile
marito? Oppure perché le prove che lui ha stabilito per gli
eventuali pretendenti al grado di capo sono talmente pericolose e
difficili che nessuno si è finora fatto avanti? O per qualche
altro motivo?)
Com'è psicologicamente: Ha un modo di fare autoritario,
ruvido e duro, non accetta facilmente le idee altrui e vuole invece
imporre le proprie; non ammette critiche né osservazioni; si
arrabbia facilmente. Non ha quindi un carattere facile, ma è
apprezzato per la sua forza e prestanza fisica.
Egli è ovviamente conservatore, cioè è
propenso a continuare la sola attività della caccia senza
innovazioni: perché? Trovare delle motivazioni logiche,
connesse sia con le sue caratteristiche fisiche (ad es., essendo un
uomo molto forte che non ha problemi a procurarsi sempre la
selvaggina, può considerare indice di scarsa virilità
il limitare la caccia, oppure vuole la varietà e non solo
quei pochi animali che si riuscirebbero ad addomesticare, oppure
può essere particolarmente superstizioso e credere che
cambiare il rapporto con gli animali porti a non avere più
successo nella caccia; in questo caso far emergere se la sua
opinione è la stessa o è diversa da quella dello
sciamano; o altro.) sia con le sue caratteristiche psicologiche (ad
es., ritenendosi ormai il capo designato, non ammette che qualcuno
possa discutere la volontà sua e del padre, proponendo scelte
diverse; oppure pensa che passando dalla caccia all'allevamento egli
non avrebbe più nel clan quella supremazia assoluta che ha
ora, in quanto è il più forte cacciatore; o altro; a
proposito, è geloso di qualcuno? Se sì, di chi? )
.
Egli è contrario anche nei confronti della nascente
agricoltura (seminare delle piante e aspettare che i semi si
sviluppino, anziché muoversi alla ricerca di nuovi vegetali):
perché? Trovare delle ragioni valide anche per questa sua
idea (es: il coltivare sempre le stesse specie di piante impedisce
di scoprirne e provarne di nuove; oppure le piante seminate
dall'uomo sono meno buone di quelle che nascono spontaneamente;
oppure il compito dell'uomo non è quello di allevare
nè di piantare, ma di cacciare e di raccogliere,
perché anticamente si è sempre fatto così;
perché gli spiriti della natura puniranno l'uomo che vuole
prendere il loro posto; o altro) |
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5°:
SECONDO FIGLIO DEL CAPO-CLAN CARR: Nome: .......................
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Com'è fisicamente?: aspetto esteriore,
età (non è necessariamente più giovane del
fratello precedente, è solo meno dotato di lui: in che cosa?
E soffre di questa sua inferiorità o non vi fa caso? E'
geloso del fratello o di qualcuno della sua famiglia?)
Qual è la sua situazione familiare?: anche sotto questo
aspetto deve essere inferiore al fratello maggiore: (ad es. potrebbe
non aver avuto figli o averli avuti deboli, o i figli avuti
potrebbero esser morti per qualche motivo; oppure potrebbe avere
avuto solo femmine (poco apprezzate in una società che si
basava unicamente sulla caccia) o solo maschi (se invece per la
discendenza erano più importanti le femmine dei maschi),
oppure potrebbe non volersi nemmeno sposare: e in questo caso,
perché?)
Com'è psicologicamente?: Deve avere altri interessi e
altre capacità al di fuori della sola caccia e della forza
fisica (ad es. potrebb'essere molto bravo a scheggiare la selce, o a
dipingere su roccia, o a intagliare figurine, o altro che implichi
non la superiorità nei muscoli, ma piuttosto la
sensibilità, la creatività, la fantasia). Deve anche
avere un carattere più possibilista del fratello e deve
essere portato a spiegare pacatamente i propri punti di vista
(magari con un ragionamento logico) senza imporsi in modo
autoritario sugli altri solo perché è il più
forte e sarà un giorno il capo.
Quali sono gli animali con cui è a contatto per la caccia
e che possono eventualmente essere presi in considerazione per un
inizio di allevamento? (scegliere tra gli animali trovati a
Chiomonte). Come mai gli viene in mente l'idea di conservare tali
animali e non solo di ucciderli? Con chi ne parla? ( con persone del
suo clan? Con persone dell'altro clan?). Quali vantaggi ne
ricaverebbe? (Trovarne più di uno e connetterli con il suo
passato e con la sua situazione: ad es.l'utilizzazione
dell'allevamento potrebbe anche essere una forma di rivalsa nei
confronti del fratello più dotato di lui, oppure un modo per
rendersi utile al clan, che lui non può aiutare molto come
cacciatore)
Egli tendenzialmente sarebbe un innovatore, perché
è estroverso e aperto verso le novità, soprattutto nei
confronti dell'allevamento rispetto alla sola caccia, però
appartiene a un clan che non ha ancora sperimentato nemmeno
indirettamente questa innovazione, è inoltre succube del
fratello più dotato e del padre; infine è
superstizioso e teme le minacce dello sciamano; quindi non osa
sostenere apertamente un'idea troppo diversa dalla loro; inoltre,
per carattere, tende più all'accordo e al compromesso che non
allo scontro diretto e alla lite con chi non è d'accordo con
lui
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6°:
SORELLA DEL CAPO-CLAN CARR: Nome: ..........................
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Com'è fisicamente? (deve essere piuttosto
anziana, con qualche malanno connesso con l'età e con un
passato molto travagliato) ma deve essere ancora molto in gamba
(quali incombenze svolge?).
Carattere-personalità: Dev'essere una donna rude ed
energica, dai modi spicci e sbrigativi, di poche parole: Questo deve
apparire dal suo modo di parlare e di agire.
E' stata sposata oppure no? Ha avuto figli o figlie? (Fuori o
dentro il matrimonio?)
Ha un grande prestigio all'interno del clan: perché? (es.
perché è la sorella del capo, oppure perché
è molto anziana rispetto alla vita media delle donne, oppure
perché è la madre del futuro sciamano, oppure
perché conosce le proprietà di qualche erba; oppure
per qualche altro motivo).
Se conosce le proprietà di qualche erba, da chi ha
imparato queste cognizioni? (Gliel'ha insegnato lo sciamano? E in
questo caso, perché? Oppure lo sciamano è geloso di
lei e la ostacola? E se non lo ha imparato dallo sciamano, allora da
chi lo ha imparato?) Quali sono le sue mansioni all'interno del clan
e del villaggio? (deve essere o fare qualche cosa di più o di
diverso rispetto alle altre donne).
Se invece ha qualche altra abilità particolare, qual
è questa abilità? Da chi l'ha imparata? Come la
sfrutta? A chi pensa di insegnarla? Nasconde qualche segreto?
Quali sono i suoi rapporti col capo e coi figli di lui? E con la
sua giovane moglie? Essa deve valutare il problema dal punto di
vista di una donna energica e ancora forte, ma anche anziana,
superstiziosa, molto attaccata alle tradizioni del passato, ostile
alle novità e a qualunque cambiamento, preoccupata che i
giovani si rendano troppo indipendenti e si allontanino dalla via
tracciata dagli anziani (N.B.: i primitivi erano molto
tradizionalisti e non osavano staccarsi dalle tradizioni, dagli usi
e dalle abitudini del passato; continuavano a fare così
"perché si era sempre fatto così". Inoltre
questo personaggio è anche anziano, il che acuisce
l'atteggiamento conservatore). Il tutto va espresso tenendo sempre
presente che il suo carattere è rude e il suo modo di parlare
è sbrigativo e di poche parole.
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7°:
MOGLIE DEL CAPO-CLAN CARR: Nome.:.............................
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Com'è fisicamente? età e
caratteristiche fisiche (dev'essere molto più giovane del
marito); perché il capo l'ha sposata? (forse perché
questa seconda moglie ha delle qualità apprezzate in una
società di cacciatori-raccoglitori? Quali?; Oppure l'ha
sposata per qualche altro motivo? Quale?).
A proposito: chi era la precedente moglie del capo, madre dei
figli maschi di lui? (era la figlia del capo precedente che
l'attuale capo ha sposato per diventare capo a sua volta? O del capo
precedente non era nemmeno lontana parente?) Che ne è stato
di lei? E' morta? Oppure esiste ancora e vive anche lei in famiglia,
dato che allora si potevano avere più mogli, magari per
mettere al mondo molti figli? Oppure i due hanno divorziato? E
perché avrebbero divorziato? E in cosa consisteva il
matrimonio? Cosa significava, cioè, per una donna? E per un
uomo? C'era parità di sessi o no?).
Questa seconda moglie, essendo giovane e forte, è tenuta a
lavorare duramente in famiglia e nel clan (oltre ad occuparsi di se
stessa e degli eventuali figli piccoli, svolge sicuramente qualche
altra faticosa attività connessa con la caccia e la raccolta:
quale o quali? Oppure si prende cura di qualcuno fuori della
famiglia?)
Quindi può apprezzare o meno le innovazioni tecniche
riguardanti l'agricoltura, l'allevamento, la tessitura e la ceramica
a seconda dei riflessi che tali scoperte possono avere sulla vita
delle donne in generale e della sua in particolare (maggiore o
minore fatica, maggiori o minori comodità, possibilità
di allevare più facilmente i figli, più tempo da poter
dedicare a se stessa, o altro): quali vantaggi potrebbe avere la sua
vita dall'adozione di queste innovazioni?
D'altra parte, sebbene possa valutare anche positivamente le
innovazioni, deve sempre sentire verso queste una certa diffidenza
dovuta alle tradizioni del suo clan, alla superstizione, al parere
del marito (a proposito: lo ama, o lo teme, o ne ha soggezione?) e,
soprattutto, al parere della sorella di lui, molto più
anziana e più importante di lei. Potrebbe anche esserci, fra
le due donne, una specie di rivalità ( dovuta al normale
conflitto fra generazioni diverse, o a gelosia nei confronti del
capo (lui è più attaccato alla moglie o alla
sorella?), o al rango che ciascuna delle due sente di avere
all'interno del clan), rivalità che potrebbe riflettersi
sull'atteggiamento che ciascuna di esse ha nei confronti delle
novità da adottare o rifiutare (ad es: se la vecchia è
contro, la giovane potrebb'essere a favore, ma sempre con una certa
cautela, per i motivi esposti sopra).
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Personaggi del clan
IRR (innovatori)
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8°:
VECCHIO EX-CAPO CLAN IRR: Nome: ...................... |
E' il padre dell'attuale capo IRR oppure suo
suocero? Com'è fisicamente?: età (oltre 50 anni),
aspetto fisico (dettagli che si accordino con l'età avanzata)
rapporti di parentela con altri del clan, acciacchi e malattie (Di
cosa soffre? Chi lo cura e con cosa viene curato?).
Com'è psicologicamente? Dai suoi discorsi deve emergere
che egli rappresenta la memoria del clan (è infatti il
più vecchio) ed è il depositario di tutte le
tradizioni e le leggende: cioè conosce sia il passato remoto
del clan e la sua origine totemica (N.B.:i primitivi si
consideravano discendenti e strettamente apparentati con un
animale-totem, scelto tra quelli che cacciavano abitualmente); sia
il passato prossimo, cioè ricorda tutti gli spostamenti
precedenti (compreso il passaggio nella valle del Rodano) e le
avventure che vi sono connesse).
Cosa fa attualmente questo vecchio?: Ovviamente un lavoro
sedentario, sia tradizionale e connesso con la caccia (ad es.
addestra i giovani a costruire armi, o fa canestri di vimini e
corteccia, o lavora il corno e l'osso) sia innovativo e connesso con
quanto ha visto nei luoghi toccati dal suo clan (cosa potrebbe
essere?)
Che cosa fanno gli altri vecchi? Qual è la loro posizione
all'interno del clan e del villaggio? (ad es.: c'è un posto
speciale per loro, magari più comodo, o più riparato,
o più vicino al fuoco? Chi li nutre e li accudisce, dato che
non possono più cacciare? Sono ascoltati e considerati quando
si prendono le decisioni più importanti, oppure sono
inascoltati e messi da parte? Quando si ammalano, vengono curati, o
si preferisce che muoiano presto per non pesare sulle risorse del
clan? Cosa pensano della morte? Cioè cosa pensano che
succederà dopo? (far emergere questi elementi dalle parole
che dice).
Questo vecchio appartiene al clan innovatore e ha visto
personalmente le realizzazioni dell'agricoltura e dell'allevamento
(nonché della terracotta e della tessitura) nei posti dove il
suo clan è passato; inoltre molti dei suoi più stretti
familiari sono favorevoli ad innovare; d'altra parte è
continuamente assalito da dubbi e timori nei confronti delle
innovazioni: perché? (Es: perché è vecchio e,
come tutti i vecchi, ha paura delle novità; oppure con
l'età si è indebolito e non se la sente più di
affrontare nuove e sconosciute fatiche; oppure è
superstizioso (ricordiamo che lo sciamano dell'altro clan è
contrario alle innovazioni e che il loro non c'è più);
oppure altro.) Esprimere le sue idee innovatrici, ma anche i suoi
dubbi e i suoi timori circa la possibilità di realizzarle.
Connettere queste sue idee con la sua età, con il suo passato
e con il suo status di anziano (o rispettato e considerato, o
inascoltato ed emarginato). |
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9°:
CAPO-CLAN IRR: Nome: ......................... |
Com'è fisicamente?: età
(dev'essere più giovane del capo clan CARR) e caratteristiche
fisiche adatte a un capo (quali saranno in una società di
cacciatori- raccoglitori?)
Com'è diventato capo?: (è succeduto a suo padre per
diritto ereditario, oppure perché era il più forte
cacciatore del clan, oppure era in realtà il genero del
vecchio capo, divenuto capo dopo di lui per averne sposato la
figlia? (N.B.: Nel neolitico, e forse già anche prima, sembra
che la discendenza matrilineare fosse più importante di
quella patrilineare: è quindi possibile che fossero i maschi
ad entrare nella famiglia delle femmine e non viceversa)).
Qual è la sua situazione familiare? Ha una moglie
più molto più anziana di lui: perché?
(perché l'ha ereditata da un suo fratello più vecchio
morto durante il viaggio (N.B.: le donne non venivano mai lasciate
sole, ma erano affidate sempre a qualcuno che procurava loro di che
vivere e che si occupava di addestrare alla caccia i loro figli
rimasti orfani); oppure questa moglie più anziana è in
realtà la figlia del precedente capo, che egli ha voluto
sposare, senza molto entusiasmo, pur di diventare capo in quanto
marito di lei; oppure è diventato capo per qualche altro
motivo: quale?).
Ha anche tre figli (due maschi e una femmina: avuti da chi? Dalla
moglie anziana? O sono in realtà i figli del fratello morto e
della cognata, ereditati insieme alla loro madre? O li ha adottati
in fretta e furia da qualcuno perché dalla prima moglie non
aveva avuto figli e, nell'attesa che crescessero quelli avuti dalla
seconda moglie, non voleva lasciare il clan senza guida, nel caso
lui fosse morto prematuramente? E in questo caso da chi li avrebbe
adottati? Oppure c'è una spiegazione ancora diversa?).
Inoltre, egli potrebbe avere altri fratelli o sorelle e ha
sicuramente ha un'altra moglie giovane oltre a quella anziana.
Com'è psicologicamente?: è una persona portata a
tentare strade nuove e ad innovare, ma nello stesso tempo
condizionata e parzialmente frenata dalla responsabilità che
sente come capo nei confronti del suo clan e dalle antiche
superstizioni.
N.B.: Il clan IRR, pur essendo innovatore, non è
completamente libero da paure, tradizioni, superstizioni, quindi non
è affatto sicuro che si possano definitivamente accettare
l'agricoltura e l'allevamento senza portare danno al clan. E il
fatto che il loro sciamano sia morto durante il viaggio e che essi
siano attualmente senza una guida spirituale contribuisce a renderli
incerti e propensi ad accettare le teorie dell'altro sciamano
(quello del clan CARR conservatore) che si oppone, appunto per
motivi religiosi, alle innovazioni.
N.B.: Il clan IRR ha fatto tappa per un certo periodo nella valle
del Rodano, dove erano già in atto alcune tecniche
neolitiche, che i componenti del clan IRR, però, non hanno
ancora imparato veramente, ma soltanto visto attuare da altre
popolazioni più evolute di loro. Essi stanno dunque tentando
di imitare ciò che hanno visto (stimolati in questo tentativo
da alcune delle loro donne), ma non sanno ancora bene cosa fare,
né se ciò che vorrebbero fare è del tutto
lecito. Il capo clan, in particolare, è incerto se accettare
le innovazioni, di cui ha visto i vantaggi, ed il timore che tali
innovazioni si rivelino pericolose per il suo clan, di cui sente
fortemente la responsabilità come capo. Nella sua incertezza,
chi lo spinge in un senso e chi in un altro?
A proposito: Come mai il clan IRR si è fermato a
Chiomonte? Per motivi geografici (es. la buona esposizione al sole,
la presenza di acqua, la facilità di trovare ripari, ecc.); o
per motivi connessi con la caccia e la raccolta (es. abbondanza di
animali utili: quali? O di piante commestibili: quali?); o per
motivi connessi con l'idea di aggiungere alle attività
tradizionali anche quelle nuove dell'allevamento e dell'agricoltura
(ad es.: a Chiomonte sono stati notati animali particolarmente
docili, o utili per qualche motivo? E quali piante sono adatte ad
essere coltivate? E perché?);o per motivi diversi (es. si
è ormai troppo vicini all'inverno, per cui non è
più consigliabile muoversi; o c'è stato un tempo
particolarmente brutto, o c'è stato qualche fenomeno naturale
che li ha spaventati); o per motivi magici e superstiziosi, (ma in
questo caso chi ha influito sulla decisione di fermarsi, dato che
non c'è più lo sciamano?) E come mai non hanno
più lo sciamano? (è morto improvvisamente? E' stato
ucciso? O altro?) E come risolveranno il problema della mancanza
dello sciamano? :Trovare una soluzione che si connetta con il
problema dell'accettazione o del rifiuto delle innovazioni. |
10°: MOGLIE GIOVANE DEL CAPO CLAN IRR: Nome:
......... |
Com'è fisicamente? Dev'essere una donna
bella (secondo i canoni del neolitico: ricordate come erano le
"Veneri"); essa proviene dalla valle del Rodano, dove gli
IRR hanno fatto tappa precedentemente.
A proposito:quando l'ha sposata il capo? Perché? (N.B.:
Nel neolitico pare certo che fosse importante la linea di
discendenza femminile più che quella maschile: questo capo
potrebbe quindi aver sposato la figlia di un precedente capo clan
della valle del Rodano ed esser poi diventato capo anche del clan
della moglie in quanto marito di lei. Ma in questo caso,
perché poi si è allontanato dal clan di cui era
appunto divenuto capo? Oppure, se questa donna non era la figlia di
un capo clan e lui non l'ha sposata per diventare capo, per quale
altro motivo l'ha sposata?)
Com'è lei psicologicamente: Dal punto di vista del
carattere, questa donna è consapevole di essere bella, quindi
si dà un po' di arie; inoltre, pur non essendo proprio pigra,
tuttavia non ama la fatica né il duro lavoro di tutti i
giorni, del quale si lamenta spesso, soprattutto se ricorda che
nella valle del Rodano, da cui essa proviene, le innovazioni
neolitiche (e quindi le comodità ad esse connesse) sono
già in atto da tempo. Essa ne sente vivamente la mancanza e
il bisogno, quindi spinge affinché il clan del marito le
adotti: Quali comodità neolitiche le mancano particolarmente?
Quali potrà attuare da sola? In che modo? Per quali invece
dovrà chiedere l'aiuto degli altri? Di chi? Con quali parole
cercherà di convincere il marito e gli altri componenti del
clan?
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11°: MOGLIE VECCHIA DEL CAPO CLAN IRR: Nome:
............................ |
Com'è fisicamente: dev'essere proprio
l'opposto della giovane: sia come età (è piuttosto
vecchia); sia come caratteristiche fisiche (non è bella in
senso ... neolitico); sia come carattere: quanto l'altra tende a
lamentarsi per il troppo lavoro connesso con la caccia e la
raccolta, tanto questa svolge senza lamentarsi ogni tipo di
attività, anche la più faticosa: perché? (es.:
è veramente molto robusta, oppure vuole solo dimostrare che i
giovani sono smidollati, oppure vuole rendersi utile al cognato che
l'ha accolta in casa sua dopo la morte del marito, oppure ne
è segretamente innamorata, oppure altro).Quali
attività svolge?
Il suo atteggiamento è superconservatore: essa è
contrarissima a tutte le innovazioni: perché? (es.
perché è molto superstiziosa; oppure perché, a
causa dell'arteriosclerosi arrivata con l'età, non ha
più l'elasticità mentale necessaria per apprezzare le
novità; oppure perché è gelosa della moglie
giovane che invece è favorevole ad ogni innovazione; oppure
perché le fatiche connesse con le attività
tradizionali le ricordano la sua gioventù e quindi,
faticando, le sembra di essere ancora giovane; o per qualche altro
motivo).
Dal punto di vista del carattere, essa tende a mitizzare il
passato, cioè a considerarlo come il periodo in cui tutto
andava bene, in contrapposizione con il presente in cui tutto va
male. Anche le persone con cui vive vengono giudicate in base a
questa convinzione (i vecchi sono sempre giusti e saggi, i giovani
sono invece pazzi e scriteriati: ci porteranno tutti alla rovina).
Questo suo modo di pensare deve riflettersi nel suo modo di
esprimersi.
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12°: FIGLIO MAGGIORE DEL CAPO-CLAN IRR: Nome:
....................... |
Com'è fisicamente: età (è
adolescente) e caratteristiche fisiche (adatte ad un futuro capo di
una società di cacciatori-raccoglitori).
Com'è psicologicamente: è portato ad apprezzare
tutto quanto è nuovo, indipendentemente dal fatto che la
novità con cui viene a contatto sia utile o no, o sia
più o meno rischiosa. Vuole provare e sperimentare qualunque
cosa, anche la più pericolosa. E' quindi curioso e
interessato a tutte le novità (lato positivo del suo
carattere), ma è anche avventato ed impulsivo, assolutamente
privo della capacità di valutare i pericoli ed anzi con una
buona dose di incoscienza (lato negativo). Questo suo atteggiamento
è innato, oppure è voluto per mettersi in mostra? (e
in questo caso, per quale motivo?)
Il padre lo ha già scelto come suo successore e futuro
capo: perché? (perché il capo, per contrasto con il
suo carattere posato e riflessivo, apprezza le persone incoscienti e
avventate come appunto suo figlio; oppure perché spera che il
ragazzo, col tempo, maturi diventando responsabile e saggio. N.B.:
se ammettiamo che nel neolitico fossero importanti nella successione
più le femmine dei maschi, come mai questo capo non aspetta
di adottare come suo successore il futuro marito della figlia? Forse
perché la figlia è particolarmente brutta o di cattivo
carattere per cui lui prevede che nessuno si faccia avanti come
probabile marito? Oppure perché le prove che lui ha stabilito
per gli eventuali pretendenti al grado di capo sono talmente
pericolose e difficili che nessuno si è finora fatto avanti?
O per qualche altro motivo?)
Questo ragazzo è attirato soprattutto dalle
possibilità che offre l'allevamento rispetto alla sola
caccia: quali ne sono i vantaggi? Quali sono le difficoltà da
superare?
Da quando il suo clan è fermo a Chiomonte, egli ha
intrapreso un piccolo allevamento di conigli selvatici: Come mai
proprio di conigli selvatici? (Es. perché sono molto piccoli
e docili, quindi vanno bene per incominciare; oppure perché,
avendone trovato una nidiata, gli è venuta l'idea; o
perché i conigli si riproducono facilmente e in fretta,
oppure perché gli servono le loro pelli o la carne per un
particolare motivo, o altro) Dove li tiene? Come li nutre? Chi lo
aiuta? Come pensa di utilizzarli? (Pelli, carne quando se ne ha
bisogno, ad es. d'inverno, scambi con qualcos'altro, ecc.).
Cosa pensa di fare, se l'allevamento di conigli si
rivelerà un successo? Pensa di provare con altri animali?
Quali? (ricordate che è un giovane intraprendente e
assolutamente senza paura)
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13°: FIGLIO MINORE DEL CAPO CLAN IRR: Nome:
.................... |
Com'è fisicamente e che età ha
(è solo un ragazzino, non è ancora sposato, è
gracile e non sembra particolarmente portato per la caccia).
Com'è psicologicamente? E' timido, introverso, ha bisogno
di esprimere il suo affetto verso gli animali per qualche motivo
connesso col suo passato: quale? (forse ha perso la madre in tenera
età, o forse aveva un animale cui si era affezionato e questo
è morto, oppure gliel'hanno ucciso, o forse non ha amici
né compagni per il suo carattere timido, o forse
perché il solo amico che aveva è morto durante il
viaggio prima di arrivare a Chiomonte, o per qualche lieve difetto
fisico, o altro ).
Più volte ha allevato presso di sé dei cuccioli di
animali uccisi durante la caccia. E' combattuto fra l'idea di
affezionarsi agli animali che alleva e l'idea di mangiarseli quando
serve, come ha visto fare nelle zone neolitiche visitate in
precedenza. (Raccontate le esperienze avute a favore dell'una e
dell'altra ipotesi).
Giunto a Chiomonte , viene a contatto con gli animali del posto:
quali? Come si comporta con essi? Quali vorrebbe allevare per
affetto e quali per mangiarli? Quali difficoltà incontra nei
membri del suo clan, nei membri dell'altro clan, negli animali
stessi? Chi invece approva le sue idee e le condivide?
perché? Come risolve queste difficoltà e questi
conflitti interiori? |
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14°: FIGLIA DEL CAPO CLAN IRR: Nome
................... |
Caratteristiche fisiche (circa coetanea del
fratello, forte, robusta, ma non bella in senso neolitico: ricordate
come erano le "Veneri").
Caratteristiche psicologiche: E'attiva, laboriosa, abituata a
qualunque tipo di lavoro o di fatica.Viene utilizzata dalla famiglia
esattamente come un maschio e non se ne lamenta: quali
attività svolge? E' amata particolarmente dalle persone
anziane del clan: perché? (forse perché è
gentile con loro e le aiuta, oppure perché i vecchi in lei
vedono incarnate le virtù del passato che essi apprezzano di
più; oppure (le vecchie) perché non possono essere
gelose di lei, dato che non è bella; oppure (i vecchi)
perché sta pazientemente a sentire le avventure della loro
gioventù senza mostrarsi annoiata; oppure per qualche altro
motivo).
N.B.:Nella valle del Rodano (precedente tappa del suo clan)
questa ragazza ha osservato come le popolazioni di laggiù non
si limitassero a raccogliere i cereali selvatici quando li trovavano
(e quanti ne trovavano), ma li seminassero intenzionalmente in
grande quantità per poterli poi raccogliere e conservare.
Vuole farlo anche lei: perché? (Immaginare i possibili
vantaggi della raccolta intensiva dei cereali: ad es. i vecchi
sdentati potrebbero nutrirsi meglio mangiando zuppe, anziché
doversi affaticare con radici durissime e carni ancora più
dure; idem per i bambini, che nel paleolitico dovevano esser
allattati molto a lungo perché mancava il cibo morbido adatto
a loro; inoltre i cereali, se posti in contenitori adatti: quali? si
conservano a lungo e quindi sono utili come riserva di cibo per i
periodi in cui è difficile trovarne: quando? Inoltre il
consumo di cereali fornisce all'organismo una dieta più
equilibrata: perché?).
N.B.: Durante il paleolitico non è che non si mangiassero
cereali, ma se ne mangiavano pochi, cioè si mangiavano
soltanto quelli che si trovavano allo stato selvatico e quando si
trovavano. Gli uomini avevano anche già imparato a macinarli
e ad utilizzarli per zuppe e focacce. Nel neolitico invece i cereali
vengono seminati e raccolti intenzionalmente. Inoltre vengono
prodotti in grande quantità.
Essa chiede di potersi fermare più a lungo della sola
stagione di caccia per vedere i risultati del suo tentativo di
agricoltura. Spiega le sue ragioni di fronte alle obiezioni degli
altri membri del suo stesso clan: (ad es. che bisognerà
allontanarsi dalla zona montana prima dei freddi autunnali; oppure
che la riuscita dell'agricoltura è forse possibile solo in
una zona e non in un'altra), alle obiezioni dei membri dell'altro
clan (ad es. che per praticare l'agricoltura si deve abbattere e
incendiare una parte del bosco, il che può essere condannato
dagli spiriti della foresta, oppure che le nuove attività
ostacoleranno le antiche senza portare de vantaggi) e alle obiezioni
(religiose) dello sciamano CARR e dei membri più
superstiziosi e tradizionalisti dei due clan. |
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15°: DONNA GIOVANE DEL CLAN IRR: Nome:
............................. |
Com'è fisicamente: dev'essere più
o meno coetanea della figlia del capo; e non particolarmente bella
(secondo i canoni neolitici).
Chi è?: Potrebb'essere la moglie del figlio maggiore del
capo, oppure la gemella della moglie del capo (che non ha voluto
staccarsi da sua sorella quando questa si è sposata e ha
preferito seguirla nel nuovo paese); oppure è una trovatella
che il clan ha raccolto sulla strada di Chiomonte; oppure è
una giovane schiava scappata dalla zona del Rodano dove la facevano
lavorare troppo e le davano poco da mangiare; oppure altro.
Anch'essa comunque proviene dalla valle del Rodano e conosce le
innovazioni che si praticavano là. Si è resa utile al
clan IRR per qualche sua particolare abilità? Quale?
Com'è psicologicamente: Essa ha un temperamento allegro e
ottimista, capace di affrontare senza spaventarsi ogni tipo di
difficoltà; inoltre è generosa e altruista, portata ad
aiutare gli altri e a risolvere i loro problemi (Questo suo
carattere-atteggiamento le deriva dal suo passato: quali esperienze
l'hanno resa così?)
Quali abilità manuali ha acquisito durante la sua vita? :
immaginarne almeno una connessa con la caccia, che è comunque
ancora l'attività fondamentale dell'epoca (ad es. sa conciare
o cucire le pelli, o sa affumicare la carne, o sa pescare, o altro),
ed un'altra connessa invece già con la cultura neolitica
propria della valle del Rodano da cui essa proviene (ad es:
filatura-tessitura o lavorazione della terracotta).
Essa è particolarmente abile nella tessitura e spiega alle
donne i vantaggi che questa offre: (Perché le pelli degli
animali non soddisfano del tutto? In che senso sono invece
più vantaggiosi i tessuti, ottenuti con fibre vegetali o
animali? (ricordate quali tipi di fibre sono state trovate a
Chiomonte) Quali difficoltà comporta il volersi vestire con
dei tessuti? (ricordate quali dimensioni avevano i telai trovati a
Chiomonte) Come si possono risolvere queste difficoltà? (vi
ricordo che questo personaggio è una donna abituata ad
affrontare ogni tipo di difficoltà e a superarle con impegno
e inventiva).
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16°: DONNA MATURA AGGREGATASI AL CLAN IRR DURANTE
IL VIAGGIO: Nome: ............... |
Com'è fisicamente?: età (è
difficile stabilirlo, perché si lascia vedere poco e non
dà molta confidenza agli altri: non è più
giovane, ma non è nemmeno anziana); le sue caratteristiche
somatiche fanno pensare che venga da molto lontano (Quali sono
queste caratteristiche e da dove può provenire? Forse
dall'Oriente? O dal Nord?)
Com'è psicologicamente?: E' un po' misteriosa e molto
riservata. Il clan sente verso di lei una certa soggezione e forse
anche un certo timore, perché costei ha delle conoscenze che
gli altri non hanno (quali?); d'altra parte queste conoscenze sono
già state utili al clan durante il viaggio: in che senso?
Quindi gli IRR sono contenti che la donna si sia aggregata a
loro.
Essa conosce l'arte della terracotta (l'ha imparata nella valle
del Rodano o ancora più lontano?) e appena arrivata a
Chiomonte ha fatto con l'argilla dei contenitori, che poi ha cotto
sul fuoco, rendendoli impermeabili. (N.B.: a Chiomonte esiste una
cava di argilla adatta ad essere manipolata e i vasi di terracotta
trovati sono apparentati con quelli trovati nella valle del
Rodano).
Cosa dirà questa donna per convincere i due clan ad
utilizzare i vasi di terracotta? Chi potrà aiutarla nella sua
opera di persuasione? Chi invece la osteggerà ? E con quali
argomenti? In che modo si migliora la vita, avendo a disposizione
dei contenitori di terracotta impermeabili ai liquidi? Quali
controindicazioni ci possono essere? E come mai i vasi di Chiomonte
sono stati decorati con dei bottoni in rilievo? (Ipotizzare dei
motivi possibili). |
Gioco di
ruolo: osservazioni |
Una parte dei
ragazzi inizialmente rimane inattiva |
1) Anzitutto c'è un handicap, che consiste
in questo: mentre i ragazzi che hanno in sorte una "carta"
con relativo personaggio lavorano subito, quelli che ricevono il
ruolo di "decisori" lavorano soltanto in un secondo tempo
e quindi inizialmente non hanno niente da fare. Inoltre i due gruppi
hanno dei compiti piuttosto diversi da svolgere, il che comporta, da
parte dell'insegnante, una valutazione forse non omogenea del lavoro
svolto da ciascun ragazzo (per farli cioè lavorare tutti
contemporaneamente e avere anche una valutazione omogenea
bisognerebbe avere tante "carte" quanti sono i ragazzi e
poi far fare i "decisori" a tutti, ma si dovrebbero allora
inventare più; "carte"). |
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Conviene mettere
per iscritto tutte le parti |
2) Ho notato poi che, mentre il primo lavoro
(cioè la presentazione del personaggio in una situazione che
ne facesse emergere la personalità) è venuto meglio,
(forse perché; i ragazzi dovevano realizzarlo per iscritto o
perché; si erano già allenati con un lavoro simile
svolto l'anno scorso), quando si è trattato di parlare ai
compagni interpretando il vero e proprio "ruolo", sono
venuti fuori dei discorsi estremamente banali, ripetitivi e niente
affatto convincenti. È stato quindi necessario scrivere anche
questa parte e gli interventi sono quindi risultati migliori nella
forma e più convincenti nel contenuto. |
|
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Mettere per iscritto
tutte le parti è utile anche come esercizio per
l'italiano |
3) L'idea di mettere per iscritto la parte che
avrebbe dovuto essere semplicemente discussa oralmente è poi
anche servita dal punto di vista dell'italiano, in quanto ciascun
intervento, che veniva realizzato prima come "discorso
diretto" di fronte ad un'ipotetica assemblea, è stato
poi trasformato, dallo stesso ragazzo che l'aveva realizzato, in un
parallelo "discorso indiretto". Il primo lavoro invece,
quello in cui ogni ragazzo presentava il suo personaggio, è
servito per utilizzare, accanto al tradizionale racconto in terza
persona, anche il "discorso indiretto libero" (ad es. per
rendere i pensieri o i sentimenti di un personaggio) ed il
"flash back" (per rendere i ricordi o gli episodi del
passato, necessari a dare l'idea della personalità di ciascun
personaggio). |
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Risultato complessivo:
soddisfacente |
4) Complessivamente (e tenendo conto che sono
stati necessari più rifacimenti da parte dei ragazzi, prima
che il lavoro di ciascuno risultasse corretto e sensato), si
può dire che la maggior parte dei lavori non è venuta
male: alcuni personaggi sono stati delineati in modo da far apparire
effettivamente la personalità richiesta e taluni racconti dei
"decisori" (due in particolare) mi sono apparsi
particolarmente originali.
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Strumenti usati
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5) L'opuscolo sugli scavi di Chiomonte non
è indispensabile (e infatti non ci è mai arrivato,
anche se gli archeologi del museo ce lo avevano promesso). Comunque
basta andare a vedere il posto, che dà veramente l'idea di
come fossero i ricoveri di un insediamento neolitico, e visitare il
museo locale, dove sono conservati i reperti trovati nei ricoveri
stessi. Neanche il registratore è indispensabile (e infatti
non l'abbiamo mai usato), ma forse non sarebbe servito, dal momento
che abbiamo deciso di realizzare tutto per iscritto.
|
Gioco di
ruolo: elaborati |
Diamo qui
di seguito l'elaborato di due ragazzi: uno appartiene
al gruppo che ha interpretato i vari personaggi ed
è un esempio di elaborato molto breve e molto
semplice; l'altro appartiene al gruppo dei decisori
ed è un esempio di elaborato fra i più
lunghi e originali. |
1)
Descrizione del personaggio "Figlio maggiore del capo clan
Carr: nome Fir" (di Sara Grasso) |
Il giorno prima c'era stata una breve ma forte tempesta e tutta
la selvaggina si era riparata; persino il villaggio aveva avuto
paura perché quelle forti illuminazioni e quei forti rumori
facevano tremare il terreno. Il giorno seguente Fir e suo padre, che
era il capo dei Carr, andarono a caccia. Fir aveva solo dieci anni,
ma, nonostante la sua giovane età, era il più forte
dei fratelli; aveva però un carattere duro e autoritario e si
arrabbiava facilmente. Improvvisamente, mentre camminavano, Fir
sentì un rumore alle sue spalle. Si voltò tremante:
era la prima volta che andava a caccia! Ad un certo punto padre e
figlio videro in lontananza un gruppo di cervi che pascolavano; il
capo avvistò un giovane cervo ancora inesperto e pensò
che fosse la preda adatta al suo figliuolo, perché non
sarebbe stato difficile catturarla. Ma mentre il padre pensava, Fir
impulsivamente si lanciò sulla preda, dicendo fra sé e
sé "Io riuscirò a catturarla!". Purtroppo, a
causa dell'eccessiva precipitazione, l'impresa non gli
riuscì. Ritornando al campo dopo l'insuccesso, Fir dentro di
sé era nervoso, perché era abituato a vincere sempre,
sia per la sua audacia, sia per la sua forza fisica. Egli non
ascoltava le idee altrui, ma solo i propri impulsi. Non sapeva
dominarsi. Eppure avrebbe dovuto, prima o poi, imparare a
controllarsi, perché doveva diventare il successore di suo
padre al comando di tutta la tribù.
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2)
Ecco ora un esempio di come potrebbe essersi conclusa la storia (di
Emanuel Bar) |
I giorni si susseguivano l'un l'altro, ma i due clan non
riuscivano ad arrivare a un reciproco accordo. Non solo infatti i
due gruppi erano in disaccordo fra loro, ma si era instaurata
un'antipatia reciproca tra i componenti di uno stesso clan, i quali
avevano sviluppato diverse opinioni sull'opportunità o meno
di adottare le innovazioni culturali, che uno dei due gruppi aveva
appreso durante il passaggio nella valle del Rodano e che voleva
trasmettere all'altro gruppo, al quale si era unito per il periodo
invernale. Per porre fine a questa disputa, i capi decisero di
riunire in assemblea entrambi i clan e di discutere il problema. Il
vecchio sciamano Gur chiamò Lir, il suo aiutante e
successore, e gli disse che la sua opinione era contraria alle
innovazioni, tuttavia, essendo lui ormai vecchio e stanco, pensava
fosse ormai giunta l'ora per Lir di prendere il suo posto e di
decidere lui stesso in merito alla questione. Né Gur
né Lir, però, parteciparono all'assemblea. Dopo il
raduno, aperto a tutti i componenti dei due gruppi e nel quale non
si era affatto raggiunto un accordo, i due capi-clan decisero di
rinviare la riunione di sei giorni e di consultare nel frattempo il
vecchio sciamano, per chiedergli di interpellare gli dei per sapere
che cosa serebbe stato più opportuno fare. La sua decisione
avrebbe dato ai due capi più autorità per affrontare
la successiva assemblea. Gur, pur avendo già una propria
opinione al riguardo, decise ugualmente di fare un sacrificio
animale per conoscere la volontà degli dei. Lir non disse
nulla, avendo paura di mettersi contro la volontà
dell'anziano sciamano che rispettava e seguiva come esempio, e
chiese tempo. I giorni trascorrevano velocemente: mancava solo un
tramonto all'assemblea e Lir non sapeva cosa fare. La notte non
dormiva, di giorno mangiava poco e passava la giornata intera
pensando sempre a una possibile soluzione. L'ultimo pomeriggio Lir
lo stava passando come il solito seduto in cima all'albero dei
pensieri; guardava con aria triste e sconsolata il volo degli
uccelli e sperava che il dio Feio, protettore di quegli splendidi
animali, per misericordia lo trasformasse in uno di quei volatili,
per poter volare lontano dal suo villaggio e dal suo problema.
Mentre era lì seduto, vide in lontananza un fascio di luce
dopo l'altro scendere dal cielo. Avendo già visto altre volte
quel fenomeno e sapendo, grazie agli insegnamenti del vecchio
sciamano, che cosa era in realtà quella luce che per pochi
secondi illuminava le nere nuvole portatrici di acqua, non si
spaventò, ma sentì, subito dopo, un grido strozzato
provenire dai piedi dell'albero. Sporgendo lo sguardo al di
là di un ramo, vide un bimbo immobile con gli occhi puntati
verso il punto in cui i fulmini avevano fatto la loro strana
apparizione. Lir rimase fermo a guardarlo e si stupì
perché, quando scoppiava un temporale, tutta la tribù,
per volere dello sciamano, doveva nascondersi nelle proprie capanne,
poiché quella era l'ira degli dei. Dal viso pallido del bimbo
si poteva capire quanta paura egli stesse provando; era come un
dipinto su di una parete: incapace di muoversi ma capace di
esprimere un proprio sentimento. Tutto ad un tratto cadde una
lacrima dal volto del bambino che, scivolando sulle guance, ruppe la
staticità di quel dipinto. Il piccolo, dopo essersi passata
la mano sul volto, fece un passo indietro, come per scappare. Lir
aveva capito il giovane componente della tribù aveva avuto
paura vedendo i fulmini e si era stupito che non fosse ancora
scappato; poi, vedendo quel movimento all'indietro, pensò che
la paura fosse arrivata a un punto tale, da farlo fuggire tra
pochissimo. Ma un brivido di freddo trapassò dal basso verso
l'alto il corpo del giovane sciamano quando vide che il bambino,
anziché scappare, andava incontro alla serie di fulmini. Lir
non sapeva più cosa pensare: il ragazzino non solo non era
fuggito impaurito a rifugiarsi sotto la capanna, ma se ne stava
lì sotto la pioggia, che ora cadeva copiosa, ad affrontare il
temporale. Dopo alcuni minuti il temporale finì con la stessa
rapidità con cui era scoppiato. Il bambino alzò le
braccia al cielo e urlò a squarciagola con una chiara smorfia
di gioia e di orgoglio. Lir scese a precipizio dall'albero e si
avvicinò al bambino; i due si fissarono per qualche istante
negli occhi e poi, prima che Lir riuscisse a rivolgergli la parola,
il ragazzino disse: "Vedi, non è la prima volta che
affronto il temporale. Sì, ho paura, ma il temporale non mi
fa assolutamente del male e questo lo sanno anche i miei compagni;
perché tu e lo stregone ci insegnate a nasconderci e a temere
il temporale?" Lir non ebbe il tempo di rispondergli, il
ragazzo fuggì di corsa. Lir, tornando verso il villaggio,
pensava allo strano atteggiamento del bambino. In effetti ormai si
rendeva conto che le nuove generazioni non credevano più
nella vecchia leggenda, secondo la quale i fulmini e i tuoni
rappresentavano il lamento e l'ira degli dei. Sì, forse era
ora di cambiare, era ora di trasmettere le proprie conoscenze anche
agli altri componenti del villaggio. Fu proprio questo ragionamento
che, come i lampi del temporale, illuminò la sua mente, ed
egli capì che anche le innovazioni dell'agricoltura e
dell'allevamento sarebbero diventate con il tempo di uso comune,
comunque e nonostante l'eventuale sua opposizione e quella del
vecchio sciamano. Tanto valeva accettarle subito. Forse era giunto
il tempo di cambiare! Di dire alla tribù che i temporali
erano fenomeni naturali e che gli dei non potevano controllare tutto
e tutti, temporali compresi. Allo stesso modo, perché
trovarsi in difficoltà, di lì a qualche anno, a dover
giustificare le innovazioni di agricoltura e allevamento, se queste
fossero diventate di uso comune? E magari fossero anche utili? Forse
era più saggio dire che gli dei permettevano l'agricoltura e
l'allevamento, purché queste fossero utilizzate saggiamente.
Diversamente gli dei avrebbero reso sterili i raccolti e con le
piogge avrebbero distrutto i villaggi. E così fu questa la
prima e saggia decisione che Lir, come nuovo sciamano del villaggio,
trasmise ai capi tribù. |
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