GdR2 - Gruppo di Ricerca sul Gioco di Ruolo
Archivio di giochi di ruolo educativi


PER STUDIARE LA STORIA PIÙ ANTICA ...

di Elisabetta Cansacchi


introduzione ... siamo andati a Chiomonte. E cosa c'è a Chiomonte? C'è un villaggio preistorico di età neolitica che si può visitare. È stato scoperto per caso nel 1987, durante i lavori per la costruzione dell'autostrada del Frejus; è costruito sul versante sinistro della vallata e si compone di semplici capanne appoggiate su grandi massi di frana. Ha una superficie di 12.000 metri quadri ed è uno dei più grandi insediamenti preistorici del nord Italia.

A Chiomonte noi siamo arrivati in treno, partendo da Torino; ma si può arrivare anche in pullman. Si viene accolti alla stazione da uno degli archeologi del museo locale (che contiene i reperti trovati nel villaggio neolitico) e si viene accompagnati, prima al museo (per vedere appunto questi reperti e per una lezione introduttiva), poi a visitare il villaggio, che si può raggiungere a piedi (se si è giunti in treno e se si è abbastanza sportivi: sono circa 2 chilometri o poco più su una strada di campagna), oppure in pullman (se si è arrivati con questo mezzo e se si è meno sportivi).

La visita a Chiomonte ci ha ispirato un gioco di ruolo sul passaggio dal paleolitico al neolitico, che abbiamo poi svolto durante il primo quadrimestre dell'anno scolastico 1995-96 e che è servito anche per migliorare il modo di esprimersi scritto dei ragazzi (per chi volesse sapere com'era il nostro gioco di ruolo, lo illustriamo tra poco).

Oltre la visita al villaggio neolitico di Chiomonte, sono possibili altre visite guidate (ad esempio a Susa, ad Aosta, alle aureofodinae della Bessa nel Vercellese, alla grotta delle "Arene Candide" in Liguria, alle incisioni rupestri sul Monte Bego, ecc.). E' anche possibile visitare il campo sperimentale di Villarbasse, dove vi sono alcune fedeli ricostruzioni di "paesaggio preistorico" (es. un focolare neolitico per cuocere i vasi, un'area per la levigatura e la scheggiatura della selce, uno stagno con una copia fedele di una piroga dell'età del bronzo, ecc.) e dove i ragazzi possono svolgere anche attività di manipolazione e apprendimento.

Noi l'anno scorso siamo riusciti a visitare soltanto l'insediamento di Chiomonte e quello di Cascina Parisio (presso Susa), dove esiste un villaggio dell'età del ferro posto su un'altura; ma quest'anno speriamo di riuscire ad andare anche ad Aosta (particolarmente interessante per studiare i rapporti tra l'insediamento romano e quello dei Celto-Salassi della precedente età del ferro); e, potendo, a Villarbasse e alle miniere d'oro del Vercellese.

Chiomonte Per chi fosse interessato a mettersi in comunicazione con gli archeologi di Chiomonte (che vengono anche in classe a tenere delle lezioni introduttive), vi diamo, oltre l'indirizzo del museo:

Civico Museo Archeologico Palazzo Levis
via Vittorio Emanuele II, 75
10050 Chiomonte (To)
Tel (0122) 54104


anche il numero di telefono per parlare direttamente con uno di loro:
317.69.08
o con l'altro:
319.48.40 (prefisso 011 se si chiama da fuori Torino).




GIOCO DI RUOLO SUL PERIODO CHE SEGNA IL PASSAGGIO DAL PALEOLITICO AL NEOLITICO


regole personaggi osservazioni elaborati


regole Questo gioco si può fare dopo che la classe ha studiato, su qualsiasi testo di storia, l'epoca paleolitica e neolitica. E' opportuno inoltre che abbia visitato il sito neolitico di Chiomonte (o un sito analogo) e tenga presente l'opuscolo relativo agli scavi fornito dagli archeologi del museo locale.

Ogni giocatore, cui è stata assegnata con sorteggio una carta, deve dar vita al suo personaggio, immaginandolo in una situazione, connessa con l'ambiente del sito neolitico di Chiomonte, dalla quale emergano: le caratteristiche fisiche e psicologiche del personaggio, il ruolo che egli ricopre all'interno del suo clan. Ogni giocatore deve realizzare questo "ritratto" per iscritto.

N.B.:I giocatori danno vita e parole al loro personaggio individualmente, ma gli interventi di ciascuno possono essere concordati all'interno di un piccolo gruppo di giocatori per qualche motivo omogeneo: ad es.:

  • il capo CARR con i suoi due figli;
  • i due sciamani (vecchio e giovane)
  • più eventualmente l'animale totemico;
  • il capo IRR con i suoi fratelli;
  • ciascun uomo con la propria moglie
  • o sorella; o altri raggruppamenti a piacere.

In un secondo tempo, immaginando di trovarsi di fronte all'assemblea riunita dei due clan, ciascun giocatore deve interpretare il suo personaggio e farlo parlare, sostenendo o rifiutando l'ipotesi prospettata (accettare o meno l'agricoltura e l'allevamento) in base alle caratteristiche fisiche e psicologiche che sono state assegnate al personaggio stesso.

Questo dibattito dovrebbe essere registrato (se possibile).

Infine, dalla registrazione si dovrebbero scegliere gli interventi migliori, o le parti di essi più convincenti, e li si dovrebbe trascrivere, scegliendo anche in quale successione vengano "montati" i vari argomenti pro o contro le innovazioni. A quest'ultima parte dovrebbe essere aggiunta la soluzione del problema: cioè se l'agricoltura e l'allevamento (con ceramica e tessitura connesse) siano state adottate a Chiomonte o no (evidentemente sì, dato che ne sono stati ritrovati i resti).

N.B.: Il fatto che le innovazioni siano state accettate a Chiomonte (come testimoniano gli scavi) non significa che la soluzione del problema prospettato all'inizio deva essere unica: possono infatti essere immaginati percorsi diversi che portino a finali differenti: ad es. solo un clan accetta le innovazioni fermandosi sul posto, mentre l'altro le rifiuta emigrando in un altro posto. In questo caso, quale clan si ferma e quale va via? (non è affatto detto che se ne vadano i conservatori e restino gli innovatori). Oppure i due clan si mescolano, ridividendosi poi non più in base al clan di origine, ma in base alle idee più innovatrici o più conservatrici dei rispettivi membri. Oppure si può immaginare qualunque altro finale che, tenendo conto della effettiva realtà storica (la popolazione di Chiomonte aveva effettivamente iniziato a coltivare cereali e ad allevare qualche animale) e della personalità dei personaggi proposti, inventi un percorso, cioè una specie di storia, per spiegare gli avvenimenti successi (reali o immaginari) e la loro conclusione.

Chi immagina questo "finale" sono i "decisori" (cioè i ragazzi che non hanno avuto in sorte nessun personaggio e che costituiscono i rimanenti allievi della classe). Essi, in base agli interventi sentiti, decidono quello che può essere successo a Chiomonte, cioè chi è rimasto e cosa ha fatto; e su quanto è avvenuto (e su come è avvenuto) ciascuno individualmente (o in gruppo) scrive un testo, che può assomigliare a una favola.

P.S. Questo gioco si prefigge sia di fissare meglio le nozioni storiche studiate sui testi mediante le visite dirette sul terreno; sia di migliorare, con l'esercizio, il modo di esprimersi orale e scritto dei ragazzi, sia infine di stimolare la loro fantasia e creatività.



Gioco di ruolo: personaggi



CONSERVATORI INNOVATORI




regole personaggi osservazioni elaborati



Personaggi del clan CARR (conservatori)


1° : CAPO-CLAN CARR:
Nome: ..................
Com'è fisicamente: età (dev'essere un uomo maturo) ed aspetto fisico; qual è la sua situazione familiare (ha una moglie giovane con alcuni figli piccoli, due figli adulti avuti da una precedente moglie, una sorella più vecchia che gode di grande considerazione, altri eventuali parenti).

Come mai è il capo? Cioè: in una società di cacciatori- raccoglitori, quali potevano essere i requisiti per diventarlo? (es.:è succeduto al padre per diritto ereditario, oppure è stato eletto perché era il più abile cacciatore, oppure era in realtà il genero del precedente capo, che lo aveva adottato in quanto lui ne aveva sposato la figlia? (N.B.: Nel neolotico, e forse già anche prima, sembra che la discendenza matrilineare fosse più importante di quella patrilineare: è quindi possibile che fossero i maschi ad entrare nella famiglia delle femmine e non viceversa). Oppure per qualche altro motivo?)

Che significa essere il capo? (quali decisioni prende da solo e quali aiutato da altri: da chi? dagli anziani? o dai migliori cacciatori?); Gode di molta considerazione o no?

Quali sono le sue conoscenze in fatto di religione- superstizione- totemismo? (cioè: le sue convinzioni religiose influiscono sulle sue decisioni molto o poco? N:B: deve crederci almeno un po' perché i primi uomini erano sicuramente superstiziosi, non avendo alcuna conoscenza scientifica e non sapendo quindi spiegarsi in altro modo i vari eventi naturali).

Per quanto riguarda il carattere, pur essendo conservatore, il capo dei CARR è equilibrato e non impulsivo, quindi non decide subito né da solo, ma ascolta i diversi pareri dei suoi uomini (vecchi e giovani) e delle donne (la sorella e la moglie). Sarà lui, oppure lui insieme a chi altro?, a decidere in ultimo quale decisione prendere circa il problema prospettato all'inizio (adottare o no, per il suo clan, un tentativo di agricoltura e allevamento, cui si collegano anche l' esperienza della ceramica e della tessitura).

N.B.: Per quanto riguarda l'economia del clan, finora i CARR si sono sempre dedicati soltanto alla caccia e alla raccolta: essi infatti sono conservatori e quindi nomadi al seguito dei branchi di cervi. Appunto seguendo i cervi, sono capitati ultimamente nel territorio di Chiomonte, dove contano di fermarsi per una sola stagione di caccia. Contemporaneamente a loro, sono capitati a Chiomonte i componenti di un clan più evoluto (gli IRR), provenienti da una zona (la valle del Rodano) già toccata da elementi neolitici (agricoltura, allevamento, ceramica, tessitura). I due clan si sono

sistemati, a breve distanza l'uno dall'altro, sulle pendici di una montagna a gradoni che offre dei ripari sotto alcuni massi caduti precedentemente dalla cima per una frana. I due clan, pur non essendo affatto intenzionati a fondersi, hanno deciso, spinti dalla situazione (hanno perso molti elementi durante i rispettivi viaggi di spostamento), di cacciare insieme per una estate. (Queste notizie sul passato e il presente dei due clan devono emergere dal dialogo fra i vari componenti i clan stessi.

2°: SCIAMANO VECCHIO:
Nome: ...................
Com'è fisicamente (può essere più o meno vecchio, ma deve avere almeno una caratteristica fisica anomala, senza essere veramente deforme, che giustifichi perché è stato scelto come sciamano fin da piccolo); da chi ha imparato l'arte di "sciamano"?

Qual è la sua situazione familiare connessa con il suo "status" di sciamano? Cioè: deve vivere abbastanza appartato per intensificare il clima di mistero che aleggia intorno a lui e non deve dare troppa confidenza agli altri, che devono comunque temerlo: dove vive quindi e come fa ad essere "misterioso"?

Egli conosce alcuni fenomeni della natura: quali? (es.caduta del fulmine, terremoti, caduta massi); come sfrutta queste sue conoscenze?; Ha anche credenze sul mondo degli spiriti, sui morti, sull'extrasensoriale e sulla magia: quali sono queste credenze e come le sfrutta? Ha altre conoscenze in qualche altro campo? Quali? (ad es. potrebbe essere anche medico, cioè potrebbe conoscere la proprietà curativa o velenosa di molte erbe. In questo caso: come sfrutta le sue conoscenze mediche nei confronti degli altri? (li aiuta o se ne avvantaggia?).Quali cerimonie compie? (immaginarne almeno una, connessa con la caccia o con la morte di un membro del clan).

Quali sono i suoi rapporti col capo, che è l'altra autorità del clan? (Prevale uno dei due o si dividono le sfere di influenza? Quando sono in conflitto e quando vanno d'accordo? Come si risolvono i loro eventuali conflitti?).

N.B.: I membri del clan gli assicurano giornalmente il cibo, ma lui non caccia, a causa di un tabù religioso che impedisce a un uomo sacro di contaminarsi le mani con il sangue degli animali uccisi. Potrebbero esserci altre limitazioni connesse con il suo status di sciamano: quali?

Lo sciamano è conservatore ed è quindi contrario alle eventuali innovazioni (agricoltura e allevamento), ma deve sostenere questa sua posizione soprattutto in base a considerazioni religioso- superstizioso- ecologiche.

3°: SCIAMANO GIOVANE (apprendista):
Nome: ...................
Com'è fisicamente (può essere più o meno giovane, ma deve avere almeno una caratteristica fisica anomala, senza essere veramente deforme, che giustifichi perché è stato scelto come futuro successore dello sciamano vecchio che lo sta istruendo nella sua arte);

Qual è la sua situazione familiare connessa con il suo "status" di sciamano? Cioè: deve vivere almeno parzialmente già appartato come lo sciamano vecchio, per alimentare il clima di mistero intorno alla sua persona: dove vive e come fa ad essere "misterioso"? Anche per lui vale il tabù religioso che gli impedisce di uccidere degli animali per non contaminarsi le mani con il loro sangue. Potrebbero esserci altre limitazioni connesse con il suo status: quali?

Come impara l'arte di sciamano? Crede veramente di essere adatto? Che cosa sa già e che cosa non sa ancora bene? A quali cerimonie prende parte? Come pensa di comportarsi quando sarà al posto dell'attuale sciamano? Quali sono i suoi rapporti con lo sciamano vecchio che è il suo superiore e il suo maestro? Quando sono in conflitto e quando vanno d'accordo? Quali differenze nella mentalità o nel modo di vivere o in altro vi sono con il vecchio sciamano?.

Lo sciamano giovane è attirato dalle innovazioni (cioè l'agricoltura, l'allevamento, la tessitura e la ceramica), ma deve sostenere questa sua posizione e ribattere la posizione conservatrice dello sciamano vecchio soltanto in base a considerazioni religioso- superstizioso- ecologiche.

ANIMALE TOTEMICO DEL CLAN CARR: Che animale è? Il suo "punto di vista" è chiarito durante una breve cerimonia, prima che si pronunci il parere definitivo dei decisori: Lo sciamano (Quello giovane o quello vecchio?) parla per lui. Il parere dell'animale totemico può condizionare pesantemente, in un senso o nell'altro, la decisione finale del suo clan.
4°: PRIMO FIGLIO DEL CAPO-CLAN CARR:
Nome: ........................
Com'è fisicamente ?: aspetto esteriore, età, cicatrici connesse con il suo passato di cacciatore , altri eventuali dettagli o caratteristiche fisiche: in quale attività eccelle?

Il capo lo ha designato come suo successore: perché? (forse perché è molto forte fisicamente e abile nella caccia, oppure perché ha molti figli e quindi una sicura discendenza, o perché è nato per primo, o perché il secondogenito gli è meno simpatico (e in questo caso, perché?). N.B.: se ammettiamo che in queste epoche così antiche fossero importanti nella successione più le femmine dei maschi, allora, come mai questo capo non aspetta di adottare come suo successore il futuro marito di una figlia? Forse perché non ha nemmeno una figlia femmina? O forse perché le figlie che ha sono talmente brutte e di cattivo carattere che nessuno si presenterà come probabile marito? Oppure perché le prove che lui ha stabilito per gli eventuali pretendenti al grado di capo sono talmente pericolose e difficili che nessuno si è finora fatto avanti? O per qualche altro motivo?)

Com'è psicologicamente: Ha un modo di fare autoritario, ruvido e duro, non accetta facilmente le idee altrui e vuole invece imporre le proprie; non ammette critiche né osservazioni; si arrabbia facilmente. Non ha quindi un carattere facile, ma è apprezzato per la sua forza e prestanza fisica.

Egli è ovviamente conservatore, cioè è propenso a continuare la sola attività della caccia senza innovazioni: perché? Trovare delle motivazioni logiche, connesse sia con le sue caratteristiche fisiche (ad es., essendo un uomo molto forte che non ha problemi a procurarsi sempre la selvaggina, può considerare indice di scarsa virilità il limitare la caccia, oppure vuole la varietà e non solo quei pochi animali che si riuscirebbero ad addomesticare, oppure può essere particolarmente superstizioso e credere che cambiare il rapporto con gli animali porti a non avere più successo nella caccia; in questo caso far emergere se la sua opinione è la stessa o è diversa da quella dello sciamano; o altro.) sia con le sue caratteristiche psicologiche (ad es., ritenendosi ormai il capo designato, non ammette che qualcuno possa discutere la volontà sua e del padre, proponendo scelte diverse; oppure pensa che passando dalla caccia all'allevamento egli non avrebbe più nel clan quella supremazia assoluta che ha ora, in quanto è il più forte cacciatore; o altro; a proposito, è geloso di qualcuno? Se sì, di chi? ) .

Egli è contrario anche nei confronti della nascente agricoltura (seminare delle piante e aspettare che i semi si sviluppino, anziché muoversi alla ricerca di nuovi vegetali): perché? Trovare delle ragioni valide anche per questa sua idea (es: il coltivare sempre le stesse specie di piante impedisce di scoprirne e provarne di nuove; oppure le piante seminate dall'uomo sono meno buone di quelle che nascono spontaneamente; oppure il compito dell'uomo non è quello di allevare nè di piantare, ma di cacciare e di raccogliere, perché anticamente si è sempre fatto così; perché gli spiriti della natura puniranno l'uomo che vuole prendere il loro posto; o altro)

5°: SECONDO FIGLIO DEL CAPO-CLAN CARR:
Nome: .......................
Com'è fisicamente?: aspetto esteriore, età (non è necessariamente più giovane del fratello precedente, è solo meno dotato di lui: in che cosa? E soffre di questa sua inferiorità o non vi fa caso? E' geloso del fratello o di qualcuno della sua famiglia?)

Qual è la sua situazione familiare?: anche sotto questo aspetto deve essere inferiore al fratello maggiore: (ad es. potrebbe non aver avuto figli o averli avuti deboli, o i figli avuti potrebbero esser morti per qualche motivo; oppure potrebbe avere avuto solo femmine (poco apprezzate in una società che si basava unicamente sulla caccia) o solo maschi (se invece per la discendenza erano più importanti le femmine dei maschi), oppure potrebbe non volersi nemmeno sposare: e in questo caso, perché?)

Com'è psicologicamente?: Deve avere altri interessi e altre capacità al di fuori della sola caccia e della forza fisica (ad es. potrebb'essere molto bravo a scheggiare la selce, o a dipingere su roccia, o a intagliare figurine, o altro che implichi non la superiorità nei muscoli, ma piuttosto la sensibilità, la creatività, la fantasia). Deve anche avere un carattere più possibilista del fratello e deve essere portato a spiegare pacatamente i propri punti di vista (magari con un ragionamento logico) senza imporsi in modo autoritario sugli altri solo perché è il più forte e sarà un giorno il capo.

Quali sono gli animali con cui è a contatto per la caccia e che possono eventualmente essere presi in considerazione per un inizio di allevamento? (scegliere tra gli animali trovati a Chiomonte). Come mai gli viene in mente l'idea di conservare tali animali e non solo di ucciderli? Con chi ne parla? ( con persone del suo clan? Con persone dell'altro clan?). Quali vantaggi ne ricaverebbe? (Trovarne più di uno e connetterli con il suo passato e con la sua situazione: ad es.l'utilizzazione dell'allevamento potrebbe anche essere una forma di rivalsa nei confronti del fratello più dotato di lui, oppure un modo per rendersi utile al clan, che lui non può aiutare molto come cacciatore)

Egli tendenzialmente sarebbe un innovatore, perché è estroverso e aperto verso le novità, soprattutto nei confronti dell'allevamento rispetto alla sola caccia, però appartiene a un clan che non ha ancora sperimentato nemmeno indirettamente questa innovazione, è inoltre succube del fratello più dotato e del padre; infine è superstizioso e teme le minacce dello sciamano; quindi non osa sostenere apertamente un'idea troppo diversa dalla loro; inoltre, per carattere, tende più all'accordo e al compromesso che non allo scontro diretto e alla lite con chi non è d'accordo con lui

6°: SORELLA DEL CAPO-CLAN CARR:
Nome: ..........................
Com'è fisicamente? (deve essere piuttosto anziana, con qualche malanno connesso con l'età e con un passato molto travagliato) ma deve essere ancora molto in gamba (quali incombenze svolge?).

Carattere-personalità: Dev'essere una donna rude ed energica, dai modi spicci e sbrigativi, di poche parole: Questo deve apparire dal suo modo di parlare e di agire.

E' stata sposata oppure no? Ha avuto figli o figlie? (Fuori o dentro il matrimonio?)

Ha un grande prestigio all'interno del clan: perché? (es. perché è la sorella del capo, oppure perché è molto anziana rispetto alla vita media delle donne, oppure perché è la madre del futuro sciamano, oppure perché conosce le proprietà di qualche erba; oppure per qualche altro motivo).

Se conosce le proprietà di qualche erba, da chi ha imparato queste cognizioni? (Gliel'ha insegnato lo sciamano? E in questo caso, perché? Oppure lo sciamano è geloso di lei e la ostacola? E se non lo ha imparato dallo sciamano, allora da chi lo ha imparato?) Quali sono le sue mansioni all'interno del clan e del villaggio? (deve essere o fare qualche cosa di più o di diverso rispetto alle altre donne).

Se invece ha qualche altra abilità particolare, qual è questa abilità? Da chi l'ha imparata? Come la sfrutta? A chi pensa di insegnarla? Nasconde qualche segreto?

Quali sono i suoi rapporti col capo e coi figli di lui? E con la sua giovane moglie? Essa deve valutare il problema dal punto di vista di una donna energica e ancora forte, ma anche anziana, superstiziosa, molto attaccata alle tradizioni del passato, ostile alle novità e a qualunque cambiamento, preoccupata che i giovani si rendano troppo indipendenti e si allontanino dalla via tracciata dagli anziani (N.B.: i primitivi erano molto tradizionalisti e non osavano staccarsi dalle tradizioni, dagli usi e dalle abitudini del passato; continuavano a fare così "perché si era sempre fatto così". Inoltre questo personaggio è anche anziano, il che acuisce l'atteggiamento conservatore). Il tutto va espresso tenendo sempre presente che il suo carattere è rude e il suo modo di parlare è sbrigativo e di poche parole.

7°: MOGLIE DEL CAPO-CLAN CARR:
Nome.:.............................
Com'è fisicamente? età e caratteristiche fisiche (dev'essere molto più giovane del marito); perché il capo l'ha sposata? (forse perché questa seconda moglie ha delle qualità apprezzate in una società di cacciatori-raccoglitori? Quali?; Oppure l'ha sposata per qualche altro motivo? Quale?).

A proposito: chi era la precedente moglie del capo, madre dei figli maschi di lui? (era la figlia del capo precedente che l'attuale capo ha sposato per diventare capo a sua volta? O del capo precedente non era nemmeno lontana parente?) Che ne è stato di lei? E' morta? Oppure esiste ancora e vive anche lei in famiglia, dato che allora si potevano avere più mogli, magari per mettere al mondo molti figli? Oppure i due hanno divorziato? E perché avrebbero divorziato? E in cosa consisteva il matrimonio? Cosa significava, cioè, per una donna? E per un uomo? C'era parità di sessi o no?).

Questa seconda moglie, essendo giovane e forte, è tenuta a lavorare duramente in famiglia e nel clan (oltre ad occuparsi di se stessa e degli eventuali figli piccoli, svolge sicuramente qualche altra faticosa attività connessa con la caccia e la raccolta: quale o quali? Oppure si prende cura di qualcuno fuori della famiglia?)

Quindi può apprezzare o meno le innovazioni tecniche riguardanti l'agricoltura, l'allevamento, la tessitura e la ceramica a seconda dei riflessi che tali scoperte possono avere sulla vita delle donne in generale e della sua in particolare (maggiore o minore fatica, maggiori o minori comodità, possibilità di allevare più facilmente i figli, più tempo da poter dedicare a se stessa, o altro): quali vantaggi potrebbe avere la sua vita dall'adozione di queste innovazioni?

D'altra parte, sebbene possa valutare anche positivamente le innovazioni, deve sempre sentire verso queste una certa diffidenza dovuta alle tradizioni del suo clan, alla superstizione, al parere del marito (a proposito: lo ama, o lo teme, o ne ha soggezione?) e, soprattutto, al parere della sorella di lui, molto più anziana e più importante di lei. Potrebbe anche esserci, fra le due donne, una specie di rivalità ( dovuta al normale conflitto fra generazioni diverse, o a gelosia nei confronti del capo (lui è più attaccato alla moglie o alla sorella?), o al rango che ciascuna delle due sente di avere all'interno del clan), rivalità che potrebbe riflettersi sull'atteggiamento che ciascuna di esse ha nei confronti delle novità da adottare o rifiutare (ad es: se la vecchia è contro, la giovane potrebb'essere a favore, ma sempre con una certa cautela, per i motivi esposti sopra).



Personaggi del clan IRR (innovatori)


8°: VECCHIO EX-CAPO CLAN IRR:
Nome: ......................
E' il padre dell'attuale capo IRR oppure suo suocero? Com'è fisicamente?: età (oltre 50 anni), aspetto fisico (dettagli che si accordino con l'età avanzata) rapporti di parentela con altri del clan, acciacchi e malattie (Di cosa soffre? Chi lo cura e con cosa viene curato?).

Com'è psicologicamente? Dai suoi discorsi deve emergere che egli rappresenta la memoria del clan (è infatti il più vecchio) ed è il depositario di tutte le tradizioni e le leggende: cioè conosce sia il passato remoto del clan e la sua origine totemica (N.B.:i primitivi si consideravano discendenti e strettamente apparentati con un animale-totem, scelto tra quelli che cacciavano abitualmente); sia il passato prossimo, cioè ricorda tutti gli spostamenti precedenti (compreso il passaggio nella valle del Rodano) e le avventure che vi sono connesse).

Cosa fa attualmente questo vecchio?: Ovviamente un lavoro sedentario, sia tradizionale e connesso con la caccia (ad es. addestra i giovani a costruire armi, o fa canestri di vimini e corteccia, o lavora il corno e l'osso) sia innovativo e connesso con quanto ha visto nei luoghi toccati dal suo clan (cosa potrebbe essere?)

Che cosa fanno gli altri vecchi? Qual è la loro posizione all'interno del clan e del villaggio? (ad es.: c'è un posto speciale per loro, magari più comodo, o più riparato, o più vicino al fuoco? Chi li nutre e li accudisce, dato che non possono più cacciare? Sono ascoltati e considerati quando si prendono le decisioni più importanti, oppure sono inascoltati e messi da parte? Quando si ammalano, vengono curati, o si preferisce che muoiano presto per non pesare sulle risorse del clan? Cosa pensano della morte? Cioè cosa pensano che succederà dopo? (far emergere questi elementi dalle parole che dice).

Questo vecchio appartiene al clan innovatore e ha visto personalmente le realizzazioni dell'agricoltura e dell'allevamento (nonché della terracotta e della tessitura) nei posti dove il suo clan è passato; inoltre molti dei suoi più stretti familiari sono favorevoli ad innovare; d'altra parte è continuamente assalito da dubbi e timori nei confronti delle innovazioni: perché? (Es: perché è vecchio e, come tutti i vecchi, ha paura delle novità; oppure con l'età si è indebolito e non se la sente più di affrontare nuove e sconosciute fatiche; oppure è superstizioso (ricordiamo che lo sciamano dell'altro clan è contrario alle innovazioni e che il loro non c'è più); oppure altro.) Esprimere le sue idee innovatrici, ma anche i suoi dubbi e i suoi timori circa la possibilità di realizzarle. Connettere queste sue idee con la sua età, con il suo passato e con il suo status di anziano (o rispettato e considerato, o inascoltato ed emarginato).

9°: CAPO-CLAN IRR:
Nome: .........................
Com'è fisicamente?: età (dev'essere più giovane del capo clan CARR) e caratteristiche fisiche adatte a un capo (quali saranno in una società di cacciatori- raccoglitori?)

Com'è diventato capo?: (è succeduto a suo padre per diritto ereditario, oppure perché era il più forte cacciatore del clan, oppure era in realtà il genero del vecchio capo, divenuto capo dopo di lui per averne sposato la figlia? (N.B.: Nel neolitico, e forse già anche prima, sembra che la discendenza matrilineare fosse più importante di quella patrilineare: è quindi possibile che fossero i maschi ad entrare nella famiglia delle femmine e non viceversa)).

Qual è la sua situazione familiare? Ha una moglie più molto più anziana di lui: perché? (perché l'ha ereditata da un suo fratello più vecchio morto durante il viaggio (N.B.: le donne non venivano mai lasciate sole, ma erano affidate sempre a qualcuno che procurava loro di che vivere e che si occupava di addestrare alla caccia i loro figli rimasti orfani); oppure questa moglie più anziana è in realtà la figlia del precedente capo, che egli ha voluto sposare, senza molto entusiasmo, pur di diventare capo in quanto marito di lei; oppure è diventato capo per qualche altro motivo: quale?).

Ha anche tre figli (due maschi e una femmina: avuti da chi? Dalla moglie anziana? O sono in realtà i figli del fratello morto e della cognata, ereditati insieme alla loro madre? O li ha adottati in fretta e furia da qualcuno perché dalla prima moglie non aveva avuto figli e, nell'attesa che crescessero quelli avuti dalla seconda moglie, non voleva lasciare il clan senza guida, nel caso lui fosse morto prematuramente? E in questo caso da chi li avrebbe adottati? Oppure c'è una spiegazione ancora diversa?). Inoltre, egli potrebbe avere altri fratelli o sorelle e ha sicuramente ha un'altra moglie giovane oltre a quella anziana.

Com'è psicologicamente?: è una persona portata a tentare strade nuove e ad innovare, ma nello stesso tempo condizionata e parzialmente frenata dalla responsabilità che sente come capo nei confronti del suo clan e dalle antiche superstizioni.

N.B.: Il clan IRR, pur essendo innovatore, non è completamente libero da paure, tradizioni, superstizioni, quindi non è affatto sicuro che si possano definitivamente accettare l'agricoltura e l'allevamento senza portare danno al clan. E il fatto che il loro sciamano sia morto durante il viaggio e che essi siano attualmente senza una guida spirituale contribuisce a renderli incerti e propensi ad accettare le teorie dell'altro sciamano (quello del clan CARR conservatore) che si oppone, appunto per motivi religiosi, alle innovazioni.

N.B.: Il clan IRR ha fatto tappa per un certo periodo nella valle del Rodano, dove erano già in atto alcune tecniche neolitiche, che i componenti del clan IRR, però, non hanno ancora imparato veramente, ma soltanto visto attuare da altre popolazioni più evolute di loro. Essi stanno dunque tentando di imitare ciò che hanno visto (stimolati in questo tentativo da alcune delle loro donne), ma non sanno ancora bene cosa fare, né se ciò che vorrebbero fare è del tutto lecito. Il capo clan, in particolare, è incerto se accettare le innovazioni, di cui ha visto i vantaggi, ed il timore che tali innovazioni si rivelino pericolose per il suo clan, di cui sente fortemente la responsabilità come capo. Nella sua incertezza, chi lo spinge in un senso e chi in un altro?

A proposito: Come mai il clan IRR si è fermato a Chiomonte? Per motivi geografici (es. la buona esposizione al sole, la presenza di acqua, la facilità di trovare ripari, ecc.); o per motivi connessi con la caccia e la raccolta (es. abbondanza di animali utili: quali? O di piante commestibili: quali?); o per motivi connessi con l'idea di aggiungere alle attività tradizionali anche quelle nuove dell'allevamento e dell'agricoltura (ad es.: a Chiomonte sono stati notati animali particolarmente docili, o utili per qualche motivo? E quali piante sono adatte ad essere coltivate? E perché?);o per motivi diversi (es. si è ormai troppo vicini all'inverno, per cui non è più consigliabile muoversi; o c'è stato un tempo particolarmente brutto, o c'è stato qualche fenomeno naturale che li ha spaventati); o per motivi magici e superstiziosi, (ma in questo caso chi ha influito sulla decisione di fermarsi, dato che non c'è più lo sciamano?) E come mai non hanno più lo sciamano? (è morto improvvisamente? E' stato ucciso? O altro?) E come risolveranno il problema della mancanza dello sciamano? :Trovare una soluzione che si connetta con il problema dell'accettazione o del rifiuto delle innovazioni.

10°: MOGLIE GIOVANE DEL CAPO CLAN IRR: Nome: ......... Com'è fisicamente? Dev'essere una donna bella (secondo i canoni del neolitico: ricordate come erano le "Veneri"); essa proviene dalla valle del Rodano, dove gli IRR hanno fatto tappa precedentemente.

A proposito:quando l'ha sposata il capo? Perché? (N.B.: Nel neolitico pare certo che fosse importante la linea di discendenza femminile più che quella maschile: questo capo potrebbe quindi aver sposato la figlia di un precedente capo clan della valle del Rodano ed esser poi diventato capo anche del clan della moglie in quanto marito di lei. Ma in questo caso, perché poi si è allontanato dal clan di cui era appunto divenuto capo? Oppure, se questa donna non era la figlia di un capo clan e lui non l'ha sposata per diventare capo, per quale altro motivo l'ha sposata?)

Com'è lei psicologicamente: Dal punto di vista del carattere, questa donna è consapevole di essere bella, quindi si dà un po' di arie; inoltre, pur non essendo proprio pigra, tuttavia non ama la fatica né il duro lavoro di tutti i giorni, del quale si lamenta spesso, soprattutto se ricorda che nella valle del Rodano, da cui essa proviene, le innovazioni neolitiche (e quindi le comodità ad esse connesse) sono già in atto da tempo. Essa ne sente vivamente la mancanza e il bisogno, quindi spinge affinché il clan del marito le adotti: Quali comodità neolitiche le mancano particolarmente? Quali potrà attuare da sola? In che modo? Per quali invece dovrà chiedere l'aiuto degli altri? Di chi? Con quali parole cercherà di convincere il marito e gli altri componenti del clan?

11°: MOGLIE VECCHIA DEL CAPO CLAN IRR:
Nome: ............................
Com'è fisicamente: dev'essere proprio l'opposto della giovane: sia come età (è piuttosto vecchia); sia come caratteristiche fisiche (non è bella in senso ... neolitico); sia come carattere: quanto l'altra tende a lamentarsi per il troppo lavoro connesso con la caccia e la raccolta, tanto questa svolge senza lamentarsi ogni tipo di attività, anche la più faticosa: perché? (es.: è veramente molto robusta, oppure vuole solo dimostrare che i giovani sono smidollati, oppure vuole rendersi utile al cognato che l'ha accolta in casa sua dopo la morte del marito, oppure ne è segretamente innamorata, oppure altro).Quali attività svolge?

Il suo atteggiamento è superconservatore: essa è contrarissima a tutte le innovazioni: perché? (es. perché è molto superstiziosa; oppure perché, a causa dell'arteriosclerosi arrivata con l'età, non ha più l'elasticità mentale necessaria per apprezzare le novità; oppure perché è gelosa della moglie giovane che invece è favorevole ad ogni innovazione; oppure perché le fatiche connesse con le attività tradizionali le ricordano la sua gioventù e quindi, faticando, le sembra di essere ancora giovane; o per qualche altro motivo).

Dal punto di vista del carattere, essa tende a mitizzare il passato, cioè a considerarlo come il periodo in cui tutto andava bene, in contrapposizione con il presente in cui tutto va male. Anche le persone con cui vive vengono giudicate in base a questa convinzione (i vecchi sono sempre giusti e saggi, i giovani sono invece pazzi e scriteriati: ci porteranno tutti alla rovina). Questo suo modo di pensare deve riflettersi nel suo modo di esprimersi.

12°: FIGLIO MAGGIORE DEL CAPO-CLAN IRR:
Nome: .......................
Com'è fisicamente: età (è adolescente) e caratteristiche fisiche (adatte ad un futuro capo di una società di cacciatori-raccoglitori).

Com'è psicologicamente: è portato ad apprezzare tutto quanto è nuovo, indipendentemente dal fatto che la novità con cui viene a contatto sia utile o no, o sia più o meno rischiosa. Vuole provare e sperimentare qualunque cosa, anche la più pericolosa. E' quindi curioso e interessato a tutte le novità (lato positivo del suo carattere), ma è anche avventato ed impulsivo, assolutamente privo della capacità di valutare i pericoli ed anzi con una buona dose di incoscienza (lato negativo). Questo suo atteggiamento è innato, oppure è voluto per mettersi in mostra? (e in questo caso, per quale motivo?)

Il padre lo ha già scelto come suo successore e futuro capo: perché? (perché il capo, per contrasto con il suo carattere posato e riflessivo, apprezza le persone incoscienti e avventate come appunto suo figlio; oppure perché spera che il ragazzo, col tempo, maturi diventando responsabile e saggio. N.B.: se ammettiamo che nel neolitico fossero importanti nella successione più le femmine dei maschi, come mai questo capo non aspetta di adottare come suo successore il futuro marito della figlia? Forse perché la figlia è particolarmente brutta o di cattivo carattere per cui lui prevede che nessuno si faccia avanti come probabile marito? Oppure perché le prove che lui ha stabilito per gli eventuali pretendenti al grado di capo sono talmente pericolose e difficili che nessuno si è finora fatto avanti? O per qualche altro motivo?)

Questo ragazzo è attirato soprattutto dalle possibilità che offre l'allevamento rispetto alla sola caccia: quali ne sono i vantaggi? Quali sono le difficoltà da superare?

Da quando il suo clan è fermo a Chiomonte, egli ha intrapreso un piccolo allevamento di conigli selvatici: Come mai proprio di conigli selvatici? (Es. perché sono molto piccoli e docili, quindi vanno bene per incominciare; oppure perché, avendone trovato una nidiata, gli è venuta l'idea; o perché i conigli si riproducono facilmente e in fretta, oppure perché gli servono le loro pelli o la carne per un particolare motivo, o altro) Dove li tiene? Come li nutre? Chi lo aiuta? Come pensa di utilizzarli? (Pelli, carne quando se ne ha bisogno, ad es. d'inverno, scambi con qualcos'altro, ecc.).

Cosa pensa di fare, se l'allevamento di conigli si rivelerà un successo? Pensa di provare con altri animali? Quali? (ricordate che è un giovane intraprendente e assolutamente senza paura)

13°: FIGLIO MINORE DEL CAPO CLAN IRR:
Nome: ....................
Com'è fisicamente e che età ha (è solo un ragazzino, non è ancora sposato, è gracile e non sembra particolarmente portato per la caccia).

Com'è psicologicamente? E' timido, introverso, ha bisogno di esprimere il suo affetto verso gli animali per qualche motivo connesso col suo passato: quale? (forse ha perso la madre in tenera età, o forse aveva un animale cui si era affezionato e questo è morto, oppure gliel'hanno ucciso, o forse non ha amici né compagni per il suo carattere timido, o forse perché il solo amico che aveva è morto durante il viaggio prima di arrivare a Chiomonte, o per qualche lieve difetto fisico, o altro ).

Più volte ha allevato presso di sé dei cuccioli di animali uccisi durante la caccia. E' combattuto fra l'idea di affezionarsi agli animali che alleva e l'idea di mangiarseli quando serve, come ha visto fare nelle zone neolitiche visitate in precedenza. (Raccontate le esperienze avute a favore dell'una e dell'altra ipotesi).

Giunto a Chiomonte , viene a contatto con gli animali del posto: quali? Come si comporta con essi? Quali vorrebbe allevare per affetto e quali per mangiarli? Quali difficoltà incontra nei membri del suo clan, nei membri dell'altro clan, negli animali stessi? Chi invece approva le sue idee e le condivide? perché? Come risolve queste difficoltà e questi conflitti interiori?

14°: FIGLIA DEL CAPO CLAN IRR:
Nome ...................
Caratteristiche fisiche (circa coetanea del fratello, forte, robusta, ma non bella in senso neolitico: ricordate come erano le "Veneri").

Caratteristiche psicologiche: E'attiva, laboriosa, abituata a qualunque tipo di lavoro o di fatica.Viene utilizzata dalla famiglia esattamente come un maschio e non se ne lamenta: quali attività svolge? E' amata particolarmente dalle persone anziane del clan: perché? (forse perché è gentile con loro e le aiuta, oppure perché i vecchi in lei vedono incarnate le virtù del passato che essi apprezzano di più; oppure (le vecchie) perché non possono essere gelose di lei, dato che non è bella; oppure (i vecchi) perché sta pazientemente a sentire le avventure della loro gioventù senza mostrarsi annoiata; oppure per qualche altro motivo).

N.B.:Nella valle del Rodano (precedente tappa del suo clan) questa ragazza ha osservato come le popolazioni di laggiù non si limitassero a raccogliere i cereali selvatici quando li trovavano (e quanti ne trovavano), ma li seminassero intenzionalmente in grande quantità per poterli poi raccogliere e conservare. Vuole farlo anche lei: perché? (Immaginare i possibili vantaggi della raccolta intensiva dei cereali: ad es. i vecchi sdentati potrebbero nutrirsi meglio mangiando zuppe, anziché doversi affaticare con radici durissime e carni ancora più dure; idem per i bambini, che nel paleolitico dovevano esser allattati molto a lungo perché mancava il cibo morbido adatto a loro; inoltre i cereali, se posti in contenitori adatti: quali? si conservano a lungo e quindi sono utili come riserva di cibo per i periodi in cui è difficile trovarne: quando? Inoltre il consumo di cereali fornisce all'organismo una dieta più equilibrata: perché?).

N.B.: Durante il paleolitico non è che non si mangiassero cereali, ma se ne mangiavano pochi, cioè si mangiavano soltanto quelli che si trovavano allo stato selvatico e quando si trovavano. Gli uomini avevano anche già imparato a macinarli e ad utilizzarli per zuppe e focacce. Nel neolitico invece i cereali vengono seminati e raccolti intenzionalmente. Inoltre vengono prodotti in grande quantità.

Essa chiede di potersi fermare più a lungo della sola stagione di caccia per vedere i risultati del suo tentativo di agricoltura. Spiega le sue ragioni di fronte alle obiezioni degli altri membri del suo stesso clan: (ad es. che bisognerà allontanarsi dalla zona montana prima dei freddi autunnali; oppure che la riuscita dell'agricoltura è forse possibile solo in una zona e non in un'altra), alle obiezioni dei membri dell'altro clan (ad es. che per praticare l'agricoltura si deve abbattere e incendiare una parte del bosco, il che può essere condannato dagli spiriti della foresta, oppure che le nuove attività ostacoleranno le antiche senza portare de vantaggi) e alle obiezioni (religiose) dello sciamano CARR e dei membri più superstiziosi e tradizionalisti dei due clan.

15°: DONNA GIOVANE DEL CLAN IRR:
Nome: .............................
Com'è fisicamente: dev'essere più o meno coetanea della figlia del capo; e non particolarmente bella (secondo i canoni neolitici).

Chi è?: Potrebb'essere la moglie del figlio maggiore del capo, oppure la gemella della moglie del capo (che non ha voluto staccarsi da sua sorella quando questa si è sposata e ha preferito seguirla nel nuovo paese); oppure è una trovatella che il clan ha raccolto sulla strada di Chiomonte; oppure è una giovane schiava scappata dalla zona del Rodano dove la facevano lavorare troppo e le davano poco da mangiare; oppure altro. Anch'essa comunque proviene dalla valle del Rodano e conosce le innovazioni che si praticavano là. Si è resa utile al clan IRR per qualche sua particolare abilità? Quale?

Com'è psicologicamente: Essa ha un temperamento allegro e ottimista, capace di affrontare senza spaventarsi ogni tipo di difficoltà; inoltre è generosa e altruista, portata ad aiutare gli altri e a risolvere i loro problemi (Questo suo carattere-atteggiamento le deriva dal suo passato: quali esperienze l'hanno resa così?)

Quali abilità manuali ha acquisito durante la sua vita? : immaginarne almeno una connessa con la caccia, che è comunque ancora l'attività fondamentale dell'epoca (ad es. sa conciare o cucire le pelli, o sa affumicare la carne, o sa pescare, o altro), ed un'altra connessa invece già con la cultura neolitica propria della valle del Rodano da cui essa proviene (ad es: filatura-tessitura o lavorazione della terracotta).

Essa è particolarmente abile nella tessitura e spiega alle donne i vantaggi che questa offre: (Perché le pelli degli animali non soddisfano del tutto? In che senso sono invece più vantaggiosi i tessuti, ottenuti con fibre vegetali o animali? (ricordate quali tipi di fibre sono state trovate a Chiomonte) Quali difficoltà comporta il volersi vestire con dei tessuti? (ricordate quali dimensioni avevano i telai trovati a Chiomonte) Come si possono risolvere queste difficoltà? (vi ricordo che questo personaggio è una donna abituata ad affrontare ogni tipo di difficoltà e a superarle con impegno e inventiva).

16°: DONNA MATURA AGGREGATASI AL CLAN IRR DURANTE IL VIAGGIO:
Nome: ...............
Com'è fisicamente?: età (è difficile stabilirlo, perché si lascia vedere poco e non dà molta confidenza agli altri: non è più giovane, ma non è nemmeno anziana); le sue caratteristiche somatiche fanno pensare che venga da molto lontano (Quali sono queste caratteristiche e da dove può provenire? Forse dall'Oriente? O dal Nord?)

Com'è psicologicamente?: E' un po' misteriosa e molto riservata. Il clan sente verso di lei una certa soggezione e forse anche un certo timore, perché costei ha delle conoscenze che gli altri non hanno (quali?); d'altra parte queste conoscenze sono già state utili al clan durante il viaggio: in che senso? Quindi gli IRR sono contenti che la donna si sia aggregata a loro.

Essa conosce l'arte della terracotta (l'ha imparata nella valle del Rodano o ancora più lontano?) e appena arrivata a Chiomonte ha fatto con l'argilla dei contenitori, che poi ha cotto sul fuoco, rendendoli impermeabili. (N.B.: a Chiomonte esiste una cava di argilla adatta ad essere manipolata e i vasi di terracotta trovati sono apparentati con quelli trovati nella valle del Rodano).

Cosa dirà questa donna per convincere i due clan ad utilizzare i vasi di terracotta? Chi potrà aiutarla nella sua opera di persuasione? Chi invece la osteggerà ? E con quali argomenti? In che modo si migliora la vita, avendo a disposizione dei contenitori di terracotta impermeabili ai liquidi? Quali controindicazioni ci possono essere? E come mai i vasi di Chiomonte sono stati decorati con dei bottoni in rilievo? (Ipotizzare dei motivi possibili).




Gioco di ruolo: osservazioni



regole personaggi osservazioni elaborati


Una parte dei ragazzi inizialmente rimane inattiva 1) Anzitutto c'è un handicap, che consiste in questo: mentre i ragazzi che hanno in sorte una "carta" con relativo personaggio lavorano subito, quelli che ricevono il ruolo di "decisori" lavorano soltanto in un secondo tempo e quindi inizialmente non hanno niente da fare. Inoltre i due gruppi hanno dei compiti piuttosto diversi da svolgere, il che comporta, da parte dell'insegnante, una valutazione forse non omogenea del lavoro svolto da ciascun ragazzo (per farli cioè lavorare tutti contemporaneamente e avere anche una valutazione omogenea bisognerebbe avere tante "carte" quanti sono i ragazzi e poi far fare i "decisori" a tutti, ma si dovrebbero allora inventare più; "carte").
Conviene mettere per iscritto tutte le parti 2) Ho notato poi che, mentre il primo lavoro (cioè la presentazione del personaggio in una situazione che ne facesse emergere la personalità) è venuto meglio, (forse perché; i ragazzi dovevano realizzarlo per iscritto o perché; si erano già allenati con un lavoro simile svolto l'anno scorso), quando si è trattato di parlare ai compagni interpretando il vero e proprio "ruolo", sono venuti fuori dei discorsi estremamente banali, ripetitivi e niente affatto convincenti. È stato quindi necessario scrivere anche questa parte e gli interventi sono quindi risultati migliori nella forma e più convincenti nel contenuto.
Mettere per iscritto tutte le parti è utile anche come esercizio per l'italiano 3) L'idea di mettere per iscritto la parte che avrebbe dovuto essere semplicemente discussa oralmente è poi anche servita dal punto di vista dell'italiano, in quanto ciascun intervento, che veniva realizzato prima come "discorso diretto" di fronte ad un'ipotetica assemblea, è stato poi trasformato, dallo stesso ragazzo che l'aveva realizzato, in un parallelo "discorso indiretto". Il primo lavoro invece, quello in cui ogni ragazzo presentava il suo personaggio, è servito per utilizzare, accanto al tradizionale racconto in terza persona, anche il "discorso indiretto libero" (ad es. per rendere i pensieri o i sentimenti di un personaggio) ed il "flash back" (per rendere i ricordi o gli episodi del passato, necessari a dare l'idea della personalità di ciascun personaggio).
Risultato complessivo: soddisfacente 4) Complessivamente (e tenendo conto che sono stati necessari più rifacimenti da parte dei ragazzi, prima che il lavoro di ciascuno risultasse corretto e sensato), si può dire che la maggior parte dei lavori non è venuta male: alcuni personaggi sono stati delineati in modo da far apparire effettivamente la personalità richiesta e taluni racconti dei "decisori" (due in particolare) mi sono apparsi particolarmente originali.


Strumenti usati 5) L'opuscolo sugli scavi di Chiomonte non è indispensabile (e infatti non ci è mai arrivato, anche se gli archeologi del museo ce lo avevano promesso). Comunque basta andare a vedere il posto, che dà veramente l'idea di come fossero i ricoveri di un insediamento neolitico, e visitare il museo locale, dove sono conservati i reperti trovati nei ricoveri stessi. Neanche il registratore è indispensabile (e infatti non l'abbiamo mai usato), ma forse non sarebbe servito, dal momento che abbiamo deciso di realizzare tutto per iscritto.




Gioco di ruolo: elaborati


regole personaggi osservazioni elaborati



Diamo qui di seguito l'elaborato di due ragazzi: uno appartiene al gruppo che ha interpretato i vari personaggi ed è un esempio di elaborato molto breve e molto semplice; l'altro appartiene al gruppo dei decisori ed è un esempio di elaborato fra i più lunghi e originali.


1) Descrizione del personaggio "Figlio maggiore del capo clan Carr: nome Fir" (di Sara Grasso) Il giorno prima c'era stata una breve ma forte tempesta e tutta la selvaggina si era riparata; persino il villaggio aveva avuto paura perché quelle forti illuminazioni e quei forti rumori facevano tremare il terreno. Il giorno seguente Fir e suo padre, che era il capo dei Carr, andarono a caccia. Fir aveva solo dieci anni, ma, nonostante la sua giovane età, era il più forte dei fratelli; aveva però un carattere duro e autoritario e si arrabbiava facilmente. Improvvisamente, mentre camminavano, Fir sentì un rumore alle sue spalle. Si voltò tremante: era la prima volta che andava a caccia! Ad un certo punto padre e figlio videro in lontananza un gruppo di cervi che pascolavano; il capo avvistò un giovane cervo ancora inesperto e pensò che fosse la preda adatta al suo figliuolo, perché non sarebbe stato difficile catturarla. Ma mentre il padre pensava, Fir impulsivamente si lanciò sulla preda, dicendo fra sé e sé "Io riuscirò a catturarla!". Purtroppo, a causa dell'eccessiva precipitazione, l'impresa non gli riuscì. Ritornando al campo dopo l'insuccesso, Fir dentro di sé era nervoso, perché era abituato a vincere sempre, sia per la sua audacia, sia per la sua forza fisica. Egli non ascoltava le idee altrui, ma solo i propri impulsi. Non sapeva dominarsi. Eppure avrebbe dovuto, prima o poi, imparare a controllarsi, perché doveva diventare il successore di suo padre al comando di tutta la tribù.

2) Ecco ora un esempio di come potrebbe essersi conclusa la storia (di Emanuel Bar) I giorni si susseguivano l'un l'altro, ma i due clan non riuscivano ad arrivare a un reciproco accordo. Non solo infatti i due gruppi erano in disaccordo fra loro, ma si era instaurata un'antipatia reciproca tra i componenti di uno stesso clan, i quali avevano sviluppato diverse opinioni sull'opportunità o meno di adottare le innovazioni culturali, che uno dei due gruppi aveva appreso durante il passaggio nella valle del Rodano e che voleva trasmettere all'altro gruppo, al quale si era unito per il periodo invernale. Per porre fine a questa disputa, i capi decisero di riunire in assemblea entrambi i clan e di discutere il problema. Il vecchio sciamano Gur chiamò Lir, il suo aiutante e successore, e gli disse che la sua opinione era contraria alle innovazioni, tuttavia, essendo lui ormai vecchio e stanco, pensava fosse ormai giunta l'ora per Lir di prendere il suo posto e di decidere lui stesso in merito alla questione. Né Gur né Lir, però, parteciparono all'assemblea. Dopo il raduno, aperto a tutti i componenti dei due gruppi e nel quale non si era affatto raggiunto un accordo, i due capi-clan decisero di rinviare la riunione di sei giorni e di consultare nel frattempo il vecchio sciamano, per chiedergli di interpellare gli dei per sapere che cosa serebbe stato più opportuno fare. La sua decisione avrebbe dato ai due capi più autorità per affrontare la successiva assemblea. Gur, pur avendo già una propria opinione al riguardo, decise ugualmente di fare un sacrificio animale per conoscere la volontà degli dei. Lir non disse nulla, avendo paura di mettersi contro la volontà dell'anziano sciamano che rispettava e seguiva come esempio, e chiese tempo. I giorni trascorrevano velocemente: mancava solo un tramonto all'assemblea e Lir non sapeva cosa fare. La notte non dormiva, di giorno mangiava poco e passava la giornata intera pensando sempre a una possibile soluzione. L'ultimo pomeriggio Lir lo stava passando come il solito seduto in cima all'albero dei pensieri; guardava con aria triste e sconsolata il volo degli uccelli e sperava che il dio Feio, protettore di quegli splendidi animali, per misericordia lo trasformasse in uno di quei volatili, per poter volare lontano dal suo villaggio e dal suo problema. Mentre era lì seduto, vide in lontananza un fascio di luce dopo l'altro scendere dal cielo. Avendo già visto altre volte quel fenomeno e sapendo, grazie agli insegnamenti del vecchio sciamano, che cosa era in realtà quella luce che per pochi secondi illuminava le nere nuvole portatrici di acqua, non si spaventò, ma sentì, subito dopo, un grido strozzato provenire dai piedi dell'albero. Sporgendo lo sguardo al di là di un ramo, vide un bimbo immobile con gli occhi puntati verso il punto in cui i fulmini avevano fatto la loro strana apparizione. Lir rimase fermo a guardarlo e si stupì perché, quando scoppiava un temporale, tutta la tribù, per volere dello sciamano, doveva nascondersi nelle proprie capanne, poiché quella era l'ira degli dei. Dal viso pallido del bimbo si poteva capire quanta paura egli stesse provando; era come un dipinto su di una parete: incapace di muoversi ma capace di esprimere un proprio sentimento. Tutto ad un tratto cadde una lacrima dal volto del bambino che, scivolando sulle guance, ruppe la staticità di quel dipinto. Il piccolo, dopo essersi passata la mano sul volto, fece un passo indietro, come per scappare. Lir aveva capito il giovane componente della tribù aveva avuto paura vedendo i fulmini e si era stupito che non fosse ancora scappato; poi, vedendo quel movimento all'indietro, pensò che la paura fosse arrivata a un punto tale, da farlo fuggire tra pochissimo. Ma un brivido di freddo trapassò dal basso verso l'alto il corpo del giovane sciamano quando vide che il bambino, anziché scappare, andava incontro alla serie di fulmini. Lir non sapeva più cosa pensare: il ragazzino non solo non era fuggito impaurito a rifugiarsi sotto la capanna, ma se ne stava lì sotto la pioggia, che ora cadeva copiosa, ad affrontare il temporale. Dopo alcuni minuti il temporale finì con la stessa rapidità con cui era scoppiato. Il bambino alzò le braccia al cielo e urlò a squarciagola con una chiara smorfia di gioia e di orgoglio. Lir scese a precipizio dall'albero e si avvicinò al bambino; i due si fissarono per qualche istante negli occhi e poi, prima che Lir riuscisse a rivolgergli la parola, il ragazzino disse: "Vedi, non è la prima volta che affronto il temporale. Sì, ho paura, ma il temporale non mi fa assolutamente del male e questo lo sanno anche i miei compagni; perché tu e lo stregone ci insegnate a nasconderci e a temere il temporale?" Lir non ebbe il tempo di rispondergli, il ragazzo fuggì di corsa. Lir, tornando verso il villaggio, pensava allo strano atteggiamento del bambino. In effetti ormai si rendeva conto che le nuove generazioni non credevano più nella vecchia leggenda, secondo la quale i fulmini e i tuoni rappresentavano il lamento e l'ira degli dei. Sì, forse era ora di cambiare, era ora di trasmettere le proprie conoscenze anche agli altri componenti del villaggio. Fu proprio questo ragionamento che, come i lampi del temporale, illuminò la sua mente, ed egli capì che anche le innovazioni dell'agricoltura e dell'allevamento sarebbero diventate con il tempo di uso comune, comunque e nonostante l'eventuale sua opposizione e quella del vecchio sciamano. Tanto valeva accettarle subito. Forse era giunto il tempo di cambiare! Di dire alla tribù che i temporali erano fenomeni naturali e che gli dei non potevano controllare tutto e tutti, temporali compresi. Allo stesso modo, perché trovarsi in difficoltà, di lì a qualche anno, a dover giustificare le innovazioni di agricoltura e allevamento, se queste fossero diventate di uso comune? E magari fossero anche utili? Forse era più saggio dire che gli dei permettevano l'agricoltura e l'allevamento, purché queste fossero utilizzate saggiamente. Diversamente gli dei avrebbero reso sterili i raccolti e con le piogge avrebbero distrutto i villaggi. E così fu questa la prima e saggia decisione che Lir, come nuovo sciamano del villaggio, trasmise ai capi tribù.



regole personaggi osservazioni elaborati