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Tiscalinet parla (male) di Giochi di Ruolo.

 

Quanto segue è la corrispondenza, fedele e non editata, tra GdR2 e la redazione di Tiscalinet per un articolo particolarmente disinformato comparso nel canale "Tempo Libero"

From: "Stefano Zanero"
To: tempolibero@tiscali.it
Sent: Tuesday, December 12, 2000 11:03 PM
Subject: [GdR2 - Consiglio] Richiesta di rettifica

Cari colleghi della redazione di Tempolibero,

sono a dir poco esterrefatto dal pressapochismo con cui la collega Paola Tuzzo ha confezionato l'articolo presente alla pagina http://www.tiscalinet.it/index/tempolibero/200012/12/3a3673db010b4/

Si leggono infatti in esso delle inesattezze (sicuramente scritte in buona fede dalla collega !) la cui falsita' si puo' facilmente verificare, e che sono sicuro che lei stessa provvedera' a rettificare appena informata dei fatti.

Cito dall'articolo:

"I primi a giocare con i draghi furono gli americani tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80 che diedero inizio a una lunga serie di giochi di ruolo che conobbero il loro declino solo con l'esplosione dei videogames e di Internet."
Il che non e' precisamente vero, in realta' l'uso di Internet come mezzo per giocare ha forse rinvigorito un hobby stanco come il gioco di ruolo. Mi sia consentito di citarvi i siti americani www.webrpg.com e www.rpg.net e l'italianissimo http://gioco.net

"Il gioco consiste nell'interpretare vari personaggi tra cui il mago, l'elfo, il guerriero, il ladro e così via" Questo e' impreciso, i giochi di ruolo variano molto per ambientazione, e i personaggi da interpretare sono almeno altrettanto variegati ! " e seguire le istruzioni di un libro che spiega come dividere i ruoli tra i partecipanti."
Questo e' falso. Non esiste alcun "libro che spiega come dividere i ruoli". Esistono invece dei regolamenti che aiutano i giocatori a determinare, con l'uso di dadi, i risultati di determinate azioni.

"Una volta scelto il proprio personaggio, l'immedesimazione può durare giorni o mesi."
Vero e Falso: le partite possono durare molti mesi, ma non certo CONTINUATIVI, si tratta di un gioco a puntate... esattamente come un telefilm.

"Anni fa ci furono però anche gli effetti collaterali. Ragazzini che uccidevano i compagni di giochi "perché incarnavano il Male" e andavano quindi eliminati."
Completamente e totalmente falso. Non esiste nessuna prova di un evento del genere (mentre vi e' addirittura una sentenza della magistratura italiana, del giudice Felice Casson, che sconfessa una tesi simile a questa). Confrontare il materiale sul sito http://gdr2.org

"molti pensano che il ritorno di "Dnd" nei cinema possa riaprire vecchie ferite in quelle famiglie che hanno subito uno shock proprio a causa di questo gioco."
Tali famiglie _non esistono_ , pertanto non possono essere ferite.

Sono a disposizione della collega per eventuali chiarimenti, e vi porgo distinti saluti, in attesa di un vostro riscontro.

Stefano Zanero
Consigliere di GdR2 - Gruppo di Ricerca sui Giochi di Ruolo.

From: "Tempolibero" <tempolibero@tiscali.it>
To: "Stefano Zanero"
Sent: Wednesday, December 13, 2000 10:18 AM
Subject: Re: Richiesta di rettifica

Gentile Sig. Zanero,

devo ammettere che all'interno dell'articolo sono stata piuttosto approssimativa perché ho tralasciato i particolari riguardo i fatti di cronaca che sono ruotati attorno a questo famosissimo gioco di ruolo. L'articolo è stato scritto in buona fede e senza l'intenzione di offendere nessuno.

Purtroppo spesso il fanatismo, in qualunque sua forma, degenera e oscura la realtà dei fatti. Se una mente è già malata, basta poco per scatenare l'irrimediabile.Anch'io ho avuto modo circa 6 anni fa di giocare a D&D e conosco numerose persone sane di mente che continuano a farlo!

Credo che i giovanissimi di oggi siano comunque più affascinati dall'uso della Playstation che dai giochi di ruolo. La cerchia di "adepti" si è comunque ristretta e comprende un pubblico più adulto.

So benissimo che i personaggi sono tantissimi, e il mio "..e così via" era inteso a raccogliere la miriade di personaggi che per ovvi motivi di spazio non potevo citare.

Posso invece in questa sede citare i nomi delle persone che sono state vittime di un fanatismo degenerato e la fonte (e lo è per il 90% degli articoli giornalistici) è l'agenzia Ansa: "Adolescenti come Sean Sellers, 16 anni, che perdevano il contatto con la realtà perché ormai irretiti da fantasie sataniste: Sean alla fine degli anni Ottanta uccise tre persone, tra cui la madre, e nel febbraio del 1999 è stato giustiziato per quei delitti. Questo film riaprirà vecchie ferite", ha detto al 'New York Post' Louis Howland, il cui fratello di 11 anni fu ucciso da un amico che lo riteneva "un demone maligno".

Sono certa che gli allarmismi di alcuni psicologi siano spesso ingiustificati e inutili e che non si debba dare adito a semplici pareri. Ma in questo caso le loro dichiarazioni erano la notizia in sé.

La ringrazio per l'attenzione. Cordialmente,
Dott.ssa Paola Tuzi
Capo redattore canale Tempo libero-Tiscalinet

From: "Stefano Zanero"
To: tempolibero@tiscali.it
Sent: Tuesday, December 12, 2000 11:03 PM

Subject: [GdR2 - Consiglio] R: Richiesta di rettifica

> Purtroppo spesso il fanatismo, in qualunque sua forma, degenera e oscura la
> realtà dei fatti. Se una mente è già malata, basta poco per scatenare
> l'irrimediabile.

Ovviamente. Tuttavia credo che sara' d'accordo con me che se il lettore trova in un articolo l'associazione "giochi di ruolo-violenza" non aggiunge questo passaggio al ragionamento: cio' che rimane e' il link diretto !

> Anch'io ho avuto modo circa 6 anni fa di giocare a D&D e conosco numerose
> persone sane di mente che continuano a farlo!

E meno male :)

> Posso invece in questa sede citare i nomi delle persone che sono state
> vittime di un fanatismo degenerato

La ringrazio per la citazione piu' precisa, che ci consentira' di approfondire la nostra indagine come gruppo di ricerca !

> e la fonte (e lo è per il 90% degli > articoli giornalistici) è l'agenzia Ansa:

Provvedero' a chiedere informazioni anche a loro...

> "Adolescenti come Sean Sellers, 16 anni, che perdevano il contatto con la
> realtà perché ormai irretiti da fantasie sataniste: Sean alla fine degli
> anni Ottanta uccise tre persone, tra cui la madre, e nel febbraio del 1999 è
> stato giustiziato per quei delitti."

Questo evidenzia il link tra "satanismo" e "violenza", non quello tra "giochi di ruolo" e "satanismo", che gli americani ritengono "dimostrato implicitamente" dopo alcuni anni di violente campagne stampa (che sono documentate sul sito che le ho indicato, http://gdr2.org)

> Questo film riaprirà vecchie ferite", ha
> detto al 'New York Post' Louis Howland, il cui fratello di 11 anni fu ucciso
> da un amico che lo riteneva "un demone maligno".

Sinceramente non ho mai sentito parlare del caso Howland...

> Sono certa che gli allarmismi di alcuni psicologi siano spesso
> ingiustificati e inutili e che non si debba dare adito a semplici pareri. Ma
> in questo caso le loro dichiarazioni erano la notizia in sé.

Fortunatamente, occupandomi di stampa specialistica, ho il grande vantaggio di poter ignorare le dichiarazioni, che se non supportate da fatti o ricerche non sono, secondo la mia personale opinione, cronaca ne' informazione, ma solo babele. E come tali non appartengono all'insieme delle cose di cui un giornalista dovrebbe occuparsi.

Ma ovviamente mi rendo conto che la mia e' una posizione estremistica da verificatore di notizie.

Stefano Zanero
Consigliere di GdR2 - Gruppo di Ricerca sui Giochi di Ruolo.

From: gareth jax <garet@mindless.com>
To: Tempolibero <tempolibero@tiscali.it>
Sent: Wednesday, December 13, 2000, 11:09:36 AM
Subject: protesta formale

T> Gentile Sig. Garet,
T> Purtroppo spesso il fanatismo, in qualunque sua forma, degenera e oscura la
T> realtà dei fatti. Se una mente è già malata, basta poco per scatenare
T> l'irrimediabile.

d'accordo su questo. Ma sinceramente non vedo cosi' tanta gente
strapparsi le vesti quando gli ultra' di qualche squadra fanno danni
per le citta' in cui passano.
Mai visto nessuno dire "derby in vista. Gli psicologi temono
la riapertura di vecchie ferite". o anche "mettiamo il Calcio al
bando".
A ben pensarci il calcio ha fatto molte piu' vittime certe di quante
(mai dimostrate) ne abbia fatto il gioco di ruolo.
Eppure sono entrambi giochi, perche' questa disparita' di trattamento
?

T> Anch'io ho avuto modo circa 6 anni fa di giocare a D&D e conosco numerose
T> persone sane di mente che continuano a farlo!

T> Per il 90% degli articoli giornalistici la fonte delle notizie è l'agenzia
T> Ansa, che ha citato i nomi delle vittime di un fanatismo degenerato:
T> "Adolescenti come Sean Sellers, 16 anni, che perdevano il contatto con la
T> realtà perché ormai irretiti da fantasie sataniste: Sean alla fine degli
T> anni Ottanta uccise tre persone, tra cui la madre, e nel febbraio del 1999 è
T> stato giustiziato per quei delitti.

a questo e' la stessa Ansa a peccare di qualunquismo, ma non si puo'
semplicemente alzare le mani e dire "l'ha detto l'ansa, noi che
centriamo?" (tra l'altro mi pare che le notizie ansa siano
indicizzate, un riferimento specifico non guasterebbe)

Guardi qua:
http://members.aol.com/waltonwj/faq_encyclopedia.htm
sono vari "casi" di accuse al gioco di ruolo. Emblematico il caso di
sean, montato ad arte dalla difesa.

T> Questo film riaprirà vecchie ferite", ha
T> detto al 'New York Post' Louis Howland, il cui fratello di 11 anni fu ucciso
T> da un amico che lo riteneva "un demone maligno".

http://www.ucc.gu.uwa.edu.au/~knight/rpgdata/rpg.essay
ecco una relazione che parla anche di questo avvenimento.
Come si nota, il ragazzo che sparo' era evidentemente affetto da disordini
mentali, e anche gli altri non era che fossero troppo furbi, visto che
aveva gia' portato un FUCILE DA CACCIA altre volte!!
il gioco di ruolo e' una scusa fin troppo semplice: se avesse sparato
al ragazzo, perche' tifava per un'altra squadra di football americano
o di basket ?
E ovviamente nessuno dice niente su come sia facile accappararsi un'arma negli Usa ?

T> Sono certa che gli allarmismi di alcuni psicologi siano spesso
T> ingiustificati e inutili e che non si debba dare adito a semplici pareri. Ma
T> in questo caso le loro dichiarazioni erano la notizia in sé.

internet apre nuove prospettive all'informazione, che prima erano
bloccate dal limite della carta stampata.

Per esempio dei link a degli approfondimenti sarebbero interessanti,
in modo che chi legge possa formarsi la sua opinione.

--
Best regards,
gareth mailto:garet@mindless.com

===8<===========End of original message text===========

 

Dungeons and Dragons e' un marchio registrato della TSR, inc.
Kaos e' marchio registrato Nexus Games. Excalibur e' marchio registrato della Stratelibri editrice.
Killer e' un marchio registrato della Steve Jackson Games.'
L'intero articolo e' stato riprodotto per motivi di studio senza il consenso dell'autore.


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