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Comunicato Stampa del circolo "Overlord" di Padova

Autore:Luca Sandonà

Padova, 07 Giugno 1996
Egregi Signori,

in quanto Presidente del Circolo di Giochi di Simulazione e Ruolo Overlord nonchè appassionato di tali giochi, mi sento in dovere di intervenire nella questione che da alcuni giorni coinvolge questo tipo di passatempi. Lo scopo associativo del Circolo Overlord è la promozione e la diffusione del gioco intelligente, lo stimolo alla sportività e l’incentivo alla solidarietà tra i soci, perciò ritengo che questo triste episodio tocchi da vicino noi e tutte le altre associazioni italiane dato che ha colpito un ragazzo che poteva essere nostro compagno di giochi.

Da quanto ho letto e sentito dai media noto che i giochi di ruolo sono conosciuti in modo confuso e impreciso e che manca una cognizione precisa di cosa siano questi giochi. Quello che manca da tutte le descrizioni di questi giochi è che sono principalmente giochi da tavolo; il gioco di ruolo si svolge con i giocatori seduti ad un tavolo, forniti di carta, matita e dadi; le azioni del personaggio sono descritte dal giocatore e risolte con un tiro di dadi; è soprattutto assurdo parlare di "ruolo del suicida" perchè un personaggio deve essere vivo e vegeto per poter giocare, un personaggio morto non permetterebbe di continuare a giocare e lo scopo del gioco è proprio quello di poter accrescere le capacità del personaggio per continuare a giocare. Il dover comunicare agli altri giocatori come si comporta il proprio personaggio e la descrizione dei suoi atteggiamenti è ciò che qualifica i GdR come mezzi per affinare le capacità di comunicazione e di espressione dei giocatori. Il GdR deve essere necessariamente giocato in gruppo e non determina mai un vincitore dato che i giocatori si muovono in gruppo e collaborano per risolvere le avventure loro proposte dal master.

Ultimamente sono molto di moda i giochi di carte (come Magic) che nulla hanno a che fare col gioco di ruolo poichè sono basati su un mazzo di carte e prevedono, al contrario del GdR, che alla fine della partita ci sia un vincitore. In tali giochi non c’è nessuna immedesimazione, e si svolgono con la normale "giocata" delle carte, un po' come a briscola. In definitiva, i giochi di ruolo non solo non possono portare al suicidio ma tendono anzi all’aggregazione dei giocatori e alla collaborazione. Sentir parlare di "giochi che non hanno nulla di umano" dimostra che chi fa queste affermazioni non solo non sa di cosa parla, ma ha anche una scarsa capacità di valutare gli effetti aggregativi e socializzanti del gioco in genere.

Se qualcuno pensasse ai giocatori di ruolo come a dei settisti dediti a culti satanici è come se paragonasse i boys-scouts ad un organizzazione militare. I giochi di simulazione e ruolo in Italia sono sviluppati soprattutto da libere associazioni, basate sul volontariato, che aggregano appassionati di tutte le età. Molte di queste associazioni si sono radunate in un organismo battezzato "Federgiochi" che ha lo scopo di coordinare e sviluppare le attività dei circoli di tutta Italia e patrocina nominalmente tutte le attività di questi circoli, la principale delle quali è la Convention Nazionale dove un migliaio di appassionati si ritrovano per passare due o tre giorni giocando a tutto quello che riescono. Una palestra o un centro congressi stipato di tavoli e sedie con un migliaio di giocatori che tirano dadi e consultano regolamenti non riesco proprio a figurarmelo come un raduno di satanisti. L’ingresso è permesso a tutti; vedere per credere. Forse mi illudo quando penso che nella vita, come nel gioco, ci siano regole di moralità e serietà professionale da rispettare ma spero che, come la disinformazione ha prodotto titoli eclatanti su giornali e telegiornali, l’informazione stimoli a far ammettere l’errore in modo altrettanto eclatante.

Il clamore suscitato da questa nuova "caccia alle streghe" è vergognoso, soprattutto se fosse fatto a favore della necessità di sensazionalismo di qualcuno che volesse speculare sulla morte di un diciannovenne. Ritengo giusto e necessario far luce sulle cause che hanno portato a quanto è successo ma spero anche che una volta accertata la verità si controllino le eventuali responsabilità di chi su questo episodi ha speculato per meri fini sensazionalistici.

Per concludere, a seguito di contatti telefonici con persone vicine a Roberto, sono venuto a sapere che i genitori del ragazzo e gli amici dello stesso escludono che i GdR abbiano una qualche rilevanza al fine di individuare le cause di quanto è successo. Inoltre apprendo, dalle stesse fonti, che i giochi che sono stati additati come i possibili meccanismi del suicidio, Killer e Magic, non erano nè posseduti nè giocati da Roberto e i suoi amici. Chiunque volesse venire a vedere in cosa consiste realmente l’attività che svolgiamo, il Circolo Overlord si riunisce ogni Venerdì sera alle ore 21.00 presso il Centro l’Iride, via Padova n° 63 a Tencarola di Selvazzano (PD), l’ingresso è libero.

Per il Circolo UISP OVERLORD
Il Presidente
Luca Sandonà


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